L’esito del voto referendario di domenica ha rafforzato, in Alto Adige, la posizione della Volkspartei che si conferma partito largamente maggioritario in primo luogo nella considerazione degli elettori sudtirolesi. In effetti il partito della stella alpina aveva invitato i propri elettori a votare a favore della riforma costituzionale del governo Renzi che prevedeva una clausola di salvaguardia molto forte dello statuto di autonomia. L’elettorato sudtirolese ha seguito l’invito della Svp ed il sì in Alto Adige ha stravinto superando il 63 per cento dei consensi. Per la Volkspartei una prova di fedeltà notevole del proprio elettorato anche perché tutti i partiti dell’opposizione di lingua tedesca avevano invitato a votare contro la riforma Renzi. Particolarmente deluse Eva Klotz e tutta la destra tedesca.
Delusi i Freiheitlichen sudtirolesi. Sentiamo Pius Leitner:
Il voto di domenica in provincia di Bolzano ha posto l’Alto Adige in una posizione isolata rispetto al resto d’Italia. Secondo Alessandro Urzì, della destra italiana altoatesina, l’Alto Adige rischia di pagare a livello di gradimento la posizione assunta dalla Svp. Sentiamo lo stesso Urzì