La Provincia autonoma di Bolzano è stata sconfitta in una causa civile che la vedeva opposta ad un imprenditore, amministratore di una ditta altoatesina specializzata nella lavorazione del legno , fallita nel 1999. L’amministratore patteggiò una condanna penale per bancarotta fraudolenta anche in relazione alla gestione non corretta di notevoli sovvenzioni e aiuti economici della Provincia che ha poi cercato di recuperare i contributi. L’amministrazione pubblica altoatesina è però uscita sconfitta dal contenzioso legale in sede civile a seguito di un clamoroso errore procedurale. La somma contestata di 276 mila euro venne infatti imputata in una cartella esattoriale senza citare in giudizio l’imprenditore ma ritenendo di avere titolo per rivendicare la somma a seguito del patteggiamento in sede penale. Un errore che ha fatto perdere alla Provincia ogni possibilità di recupero della somma anche perché nel frattempo la vicenda è finita in prescrizione, essendo trascorsi 17 anni. L’amministrazione provinciale è stata condannata anche al pagamento di 13 mila euro di spese processuali
PROVINCIA DI BOLZANO SCONFITTA IN UNA CAUSA CIVILE, PERSI 276MILA EURO
27 Ottobre 2016
CONDIVIDI
Primo Piano
ARRESTO ILLEGALE, CARABINIERI DI PARCINES CONDANNATI AD UN ANNO E 10 MESI
Un anno e dieci mesi, con sospensione condizionale della pena, e 5 mila euro di risarcimento. È la condanna inflitta dal giudice bolzanino Walter Pelino ai due carabinieri della stazione di Parcines, accusati di falso in atto pubblico, arresto illegale e calunnia, con l’aggravante del nesso teleologico. Per loro, la pm Francesca Sassani aveva chiesto … Continua a leggere
LUTTO A TRENTO, E’ MORTO RENZO FRANCESCOTTI
Lutto nella cultura trentina. E’ morto all’età di 86 anni Renzo Francescotti. Poeta e insegnante, conosciuto da generazioni di trentini a cui aveva insegnato la letteratura italiana alle scuole medie di Trento, Francescotti è considerato uno dei maggiori poeti dialettali italiani.
MORTO A 7 ANNI DOPO MALORE, EVIDENZIATA PATOLOGIA PREGRESSA
Ayoub, il bambino di 7 anni, morto mercoledì all’ospedale di Brunico dopo un malore a scuola a Villa Ottone, in val Pusteria, è deceduto per una patologia pregressa. Lo ha stabilito l’autopsia che ha infatti escluso la presenza di traumi e la responsabilità di terzi.