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BASKET. L’AQUILA INGAGGIA IL PLAY STATUNITENSE AARON CRAFT

Accordo dell’Aquila Basket Trento per la stagione 2016-2017 con il play statunitense Aaron Craft, già visto all’inizio della passata stagione in Europa. Era con i campioni d’Ungheria dello Szolnoki Olaj. Reduce da due stagioni con la maglia dei Santa Cruz Warriors, franchigia affiliata ai Golden State Warriors con cui (assieme all’ex bianconero Dominique Sutton) ha vinto il titolo di D-League del 2014-2015, guadagnandosi nel contempo pure il titolo di difensore dell’anno, ha 25 anni, 188 centimetri per 85 chili di peso.

Nato nel febbraio del 1991 a Findlay, nell’Ohio, Craft cresce nella piena tradizione dello stato natio, giocando sia a basket che a football nella high school della sua cittadina. Preferita una carriera da playmaker a quella da quarterback, frequenta il college di Ohio State dove in 148 gare produce una media di 8,9 punti, 4,7 assist, 2,3 recuperi e sole 2,2 perse a incontro, guadagnando da subito la piena fiducia di coach Thad Matta grazie alle sue caratteristiche di straordinario difensore (anche Sports Illustrated lo soprannominerà “Man of Steal”) e di lucidissimo playmaker, capace di creare per sé e soprattutto per i compagni con un rapporto tra assist e perse (2,1) e recuperi e perse (1,0) che ne confermano la straordinaria concretezza.

Nei suoi quattro anni con i Buckeyes è elemento chiave sia del gruppo che nel 2010-2011 si presenta, con l’altro neo bianconero David Lighty in quintetto, al torneo Ncaa da numero 1 assoluto del ranking, uscendo poi alle Sweet 16 contro Kentucky, sia di quello che l’anno successivo disputa le Final Four di New Orleans perdendo per 62-64 davanti a 73mila spettatori la semifinale contro Kansas. Nel 2013 è di nuovo la point guard di riferimento della squadra (in cui milita anche il reggiano Amedeo Della Valle) che esce dal torneo alle Elite 8 perdendo la finale dei Regionals contro Wichita State, dopo che una tripla di Aaron a mezzo secondo dalla fine della gara contro Iowa State li aveva trascinati alle Sweet 16.

Laureatosi in scienze nutrizionali nel 2014, Craft inizia la sua carriera da pro disputando il veteran camp con Golden State, venendo tagliato a pochi giorni dal via della stagione in cui poi i Warriors vinceranno il titolo Nba. Aaron trova modo di consolarsi dominando assieme all’ex Dolomiti Energia Dominique Sutton la NBA D-League con la franchigia satellite dei Santa Cruz Warriors, al termine di una stagione in cui il ragazzo di Findlay è pure nominato miglior difensore della Lega (2,5 recuperi oltre a 9,2 punti, 6,2 assist e 4,9 rimbalzi).

Nella stagione 2015-2016 tenta la sua prima esperienza europea in Ungheria, disputando 12 gare di campionato e 10 di Eurocup con la maglia dei campioni magiari, prima di finire la stagione con i Santa Cruz Warriors (13,5 punti, 7,3 assist e 2.0 recuperi). “Aaron Craft – ha commentato il coach Maurizio Buscaglia – è un giocatore di grandissima solidità, sia difensiva che offensiva. Si tratta di una point guard molto aggressiva, che ci porterà in dote grande pericolosità in transizione, perché sa attaccare il ferro, ha un ottimo palleggio arresto e tiro e sa essere verticale tenendo nel contempo benissimo i contatti.

A difesa schierata ha notevoli capacità di giocare il pick and roll, di leggere il gioco e coinvolgere i compagni grazie a spiccate doti da facilitatore. È quindi perfetto per la squadra che abbiamo costruito, basata su un’idea di grande condivisione delle responsabilità offensive oltre che difensive. Con la sua mentalità, le sue doti difensive, e la sua energia credo che con Toto Forray formerà una coppia veramente solidissima”.

1 Agosto 2016


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