E’ stata usata per la prima volta dai carabinieri di Riva del Garda una termocamera nel corso delle indagini che hanno portato alla conclusione dell’operazione Bedi, che ha portato in carcere sei persone con l’accusa di furto, oltre alla denuncia di altre tre. I militari avevano rilevato l’insolito modo operativo della banda che riusciva a mettere a segno i colpi con fuga immediata, eludendo sempre i sistemi di videosorveglianza di pubblica sicurezza sulle arterie stradali delle varie località e senza mai essere intercettati dalle forze di polizia che accorrevano sul luogo. La banda conosceva perfettamente il territorio trentino, posto che alcuni arrestati sono residenti in provincia e erano soliti percorrere, dopo i colpi, strade forestali e piste ciclabili a fari spenti, approfittando spesso dei giorni con luna piena. Da qui l’idea di usare la termocamera, che ha permesso di rilevare le persone come fonti di calore, individuando i loro passaggi nelle zone boschive e rurali.
FURTI IN TRENTINO: I CARABINIERI USANO LA TERMOCAMERA
23 Marzo 2016
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