Alla cerimonia di accensione del braciere olimpico, ieri, nel Cortile d’onore del Quirinale è stato presente il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher. “La cerimonia è un momento simbolico dei Giochi, che arriva al termine di un lungo percorso nato con la candidatura di Milano Cortina 2026. La fiamma potrà ora cominciare il suo viaggio, che raggiungerà anche l’Alto Adige, dove saremo teatro di un grande evento sportivo, ma anche di pace. La provincia di Bolzano vuole dimostrare che lingue e culture diverse possono convivere in armonia: anche questo vuole essere un segnale per la prossima edizione dei Giochi Olimpici”, ha detto Kompatscher a margine della cerimonia del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l’alto valore simbolico di questa giornata e ha fatto appello affinché la tregua olimpica venga rinnovata. “Il fuoco olimpico ricorda che donne e uomini possono raggiungere traguardi elevati. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono eventi globali che consentono allo sport di parlare a tutti con maggiore forza, necessità di amicizia e pace fra i popoli. Perché la pace è iscritta nel dna olimpico, sin dai tempi più remoti”, ha detto il Presidente Mattarella, che alle 11:18 ha ufficialmente acceso il braciere olimpico. Una storia, quella della fiaccola olimpica, quasi centenaria. Ora il sacro simbolo dei Giochi comincerà ufficialmente il suo lungo viaggio di quasi 12.000 chilometri, che terminerà il 6 febbraio allo stadio San Siro di Milano, sede dell’inaugurazione ufficiale dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Il 27 gennaio la fiamma olimpica arriverà in Alto Adige e poi in Trentino.[Vs]



