MESSINA SI DIMETTE DA CAPO ALLENATORE MILANO, SQUADRA A POETA

Foto: Italpress ©

MILANO (ITALPRESS) – Ettore Messina lascia la panchina di Milano. La società annuncia che il 66enne coach siciliano “ha lasciato l’incarico di capo allenatore della prima squadra. Questa decisione è stata presa di comune accordo con il presidente Leo Dell’Orco, anticipando così la transizione con Peppe Poeta, che assume il ruolo di capo allenatore”.

Messina continuerà a far parte dell’organizzazione nel suo ruolo dirigenziale, garantendo così continuità e competenza nel club grazie all’esperienza maturata negli anni. “Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a Ettore Messina per i successi raggiunti insieme, dai campionati vinti, alle Coppe Italia e Supercoppe, oltre a aver raggiunto la Final Four nel 2021 – le parole di Dell’Orco – Con la stessa convinzione, auguro il meglio a Peppe Poeta, sicuro che saprà guidare la squadra con passione e determinazione”.

Il 66enne coach siciliano era stato riportato in Italia dall’Olimpia nel 2019, dopo l’esperienza in Nba nello staff di Gregg Popovich a San Antonio. Per lui, oltre all’incarico di capo allenatore, anche il ruolo di president of Basketball Operations.

Dopo una prima stagione interrotta dalla pandemia, Messina conquista i primi trofei (Supercoppa Italiana e Coppa Italia) e porta Milano alla Final Four di Eurolega, poi chiusa al terzo posto. Lo scudetto – il primo dei tre consecutivi che arriveranno sotto la sua gestione – lo conquisterà nel 2022, aggiungendo poi in bacheca un’altra Coppa Italia e altre due Supercoppe. In Eurolega, però, l’Olimpia non riesce ad andare oltre la regular season (unica eccezione i quarti del 2022) e la scorsa estate nel suo staff viene integrato come vice ed erede designato Peppe Poeta.

Il passaggio di consegne si sarebbe dovuto consumare a fine stagione ma quattro sconfitte in nove giornate in campionato e sei in 12 turni di Eurolega hanno spinto Messina ad accelerare i tempi.

MESSINA “ERO DIVENTATO FATTORE DI DIVISIONE E DI DISTRAZIONE”

Fin dal primo giorno di allenamento ad agosto, ho provato un grande piacere nell’andare in palestra con tutto il gruppo squadra. E allora, vi chiederete, perché lasciare la panchina (ma non il club)? Il motivo è molto semplice: ho capito di essere diventato – non da oggi – un fattore di divisione e, di conseguenza, di distrazione”. Ettore Messina, in una lettera aperta pubblicata sul sito dell‘Olimpia, spiega le ragioni che lo hanno spinto a lasciare la panchina, restando però come dirigente. “Anche impegnandomi a svolgere il mio lavoro nel miglior modo possibile, ogni circostanza si trasformava in un’occasione per aprire un referendum pro o contro la mia persona. Per questo motivo (e soltanto per questo) ho deciso di eliminare una situazione che era diventata per me fonte di grande tensione e per la squadra e la società causa di danno. Eliminando la causa delle tensioni, ritengo di esercitare al meglio la responsabilità affidatami dal signor Giorgio Armani e dal club fin dal mio primo giorno in Olimpia”, le parole di Messina, la cui decisione “ha dunque un unico scopo: favorire un momento di unità, creando le condizioni perché tutti si raccolgano attorno alla squadra. Con la profonda convinzione che il gruppo possa ottenere ottimi risultati, come ha già dimostrato nonostante i numerosi infortuni”.

Resto il primo tifoso dell’Olimpia e, soprattutto, resto nel club per dare il mio contributo ad affrontare le nuove sfide fuori dal campo, che sono alle porte”, assicura l’ormai ex coach di Milano. E per quanto riguarda la guida della squadra, “sono sicuro che Peppe e lo staff tecnico continueranno a lavorare con l’impegno e la competenza che non sono mai mancati. Se avranno l’aiuto di tutti, raggiungeranno i risultati sportivi che ci auguriamo. I componenti dello staff tecnico sanno che resto a loro disposizione per qualsiasi cosa possa essergli utile, ma so che sapranno guidare nel modo migliore la nostra Olimpia, che ora ha bisogno solo di serenità e di unione”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

25 Novembre 2025


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