Nuovo appello dell’imprenditore altoatesino Heiner Oberrauch alla Provincia di Bolzano affinché gli restituisca i 30 milioni di Euro che più di 5 anni fa anticipò per l’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione cinesi ordinati da Palazzo Widmann e dall’Azienda sanitaria nelle prime fasi della pandemia.
In una lettera l’ex presidente di Confindustria Alto Adige, e titolare della Oberalp, chiede di essere sentito dalla Commissione Covid istituita in Consiglio provinciale e che tornerà a riunirsi prima di Natale. “Come dimostrano le recenti esperienze, le audizioni davanti alle commissioni d’inchiesta non vengono accolte volentieri da coloro che sono convocati. Noi, al contrario, siamo pienamente disponibili a presentare il nostro caso come parte essenziale della storia ancora irrisolta della pandemia in Alto Adige, al fine di completare la “cronologia condivisa” degli eventi”, scrive Oberrauch.
“Purtroppo, la nostra azione di aiuto è stata travisata da alcuni giornalisti e scrittori (alcuni dei quali, nel frattempo, si sono ufficialmente e pubblicamente scusati con il signor Oberrauch). Dalle numerose reazioni della popolazione sappiamo però che il tentativo di accusare Oberalp e la famiglia Oberrauch di un arricchimento ingiustificato (‘un giallo economico’) a causa della pandemia è fallito. Ci vengono fatte continuamente domande sulla vicenda, perfino per strada veniamo fermati con domande: ‘Non è ancora chiusa la questione? Non avete ancora ricevuto indietro i soldi?'”. “Ciò che nessuno riesce a comprendere è come sia possibile che un’istituzione pubblica non restituisca all’azienda Oberalp una somma prestata in una situazione di emergenza dell’ordine di, nel frattempo, 30 milioni”, conclude Oberrauch.[Vs]



