Il 29 ottobre segna l’anniversario della tragica scomparsa di Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci italiano, campionessa italiana assoluta in SuperG, venuta a mancare un anno fa in Val Senales durante un allenamento.
Ad un anno da quella tragedia la Procura di Bolzano, dopo aver inizialmente archiviato frettolosamente il caso, ha aperto ora un’indagine sulla morte della 19enne sciatrice del Centro Sportivo dell’esercito per omicidio colposo con due indagati: l’allenatore della giovane ragazza e il responsabile della sicurezza della pista. Scelta di archiviare frettolosamente contro la quale si erano espressi ex campioni dello sci come Paolo De Chiesa e Piero Gros e che era stata oggetto di un approfondimento da parte del consiglio superiore della magistratura.
Come si legge nel comunicato stampa diffuso dai genitori di Matilde, l’attesa per le valutazioni della Procura della Repubblica di Bolzano è stata doverosa, e le richieste della famiglia e dei propri avvocati sono state accolte, dando impulso a un procedimento penale tuttora pendente. È in corso un incidente probatorio per ricostruire in modo esaustivo e definitivo la dinamica dell’accaduto e le cause medico-legali della tragedia.[Vs]



