MATTARELLA CELEBRA IL BASKET AZZURRO “SUCCESSI CONTRO I PREGIUDIZI”

Foto: Italpress ©

ROMA (ITALPRESS) – Una palla a spicchi d’oro e una canotta azzurra con il numero uno. Sono questi i regali consegnati al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dai capitani delle due nazionali di basket ricevute oggi al Quirinale: la squadra femminile senior, vincitrice della medaglia di bronzo agli Europei che si sono conclusi ad Atene, e la selezione maschile Under 20, campione d’Europa dopo il torneo continentale di categoria che si è giocato a Creta.

Un bronzo, quello delle azzurre, che “non solo somiglia all’oro”, ma che è “equiparabile all’oro”, commenta Mattarella che aggiunge: “Avete conquistato un’altra medaglia di grande significato, spingendo tante bambine a dedicarsi al basket e ad altri sport. Rimuovendo ogni pregiudizio con determinazione”. Un pensiero sottolineato in precedenza da Laura Spreafico: “Speriamo che il nostro sogno possa ispirare tante bambine, contro ogni pregiudizio. Questa medaglia appartiene a tutti, anche a chi crede che lo sport sia patrimonio della nostra vita”, le parole della capitana azzurra.

A prendere la parola in rappresentanza dell’under 20 maschile è l’altro capitano, Francesco Ferrari che torna a parlare del caso dei commenti razzisti ricevuti da alcuni giocatori della nazionale durante la manifestazione: “L’Italia è ancora più forte quando è inclusiva e respinge ogni forma di discriminazione”. Mattarella descrive i casi di razzismo come “manifestazioni misere di inciviltà” che “non turbano, anzi rafforzano la convinzione dell’importanza dell’inclusione, della collaborazione e dello stare insieme”, aggiunge il capo dello stato.

Emozionato e orgoglioso il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio: “Sono due squadre che ho avuto il piacere di seguire e che ci hanno fatto sognare permettendoci di arrivare in alto. Non stanchiamoci mai di essere ambiziosi, il paese lo merita”. Poi agli atleti: “Alle ragazze dico che ci aspettiamo di andare alle Olimpiadi. A voi che siete giovani, dico di essere ambiziosi per entrare il prima possibile nelle nazionali maggiori. L’Italia deve tornare a vincere”, conclude Buonfiglio.

Da Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, arriva invece l’invito per Mattarella ad una partita di pallacanestro. “Sarebbe una prima volta nel basket – le sue parole – e sarebbe per noi un grande onore”. Poi sulle medaglie: “In questa missione, con due squadre straordinarie, abbiamo ottenuto risultati impensabili. Abbiamo portato il messaggio dell’integrazione e questi ragazzi hanno dimostrato cosa significa lo sport”, le parole del numero 1 della Fip. L’attualità vede la Federazione alla ricerca del successore di Gianmarco Pozzecco alla guida della nazionale maschile. Il nome forte è quello di Luca Banchi: “Spero che entro il mese arrivi la fumata bianca, il nome lo avete capito tutti. Mi auguro che il prossimo tecnico riceva lo stesso amore che Pozzecco ha ricevuto dai suoi giocatori”.

– foto ufficio stampa Coni –

(ITALPRESS).

16 Settembre 2025


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA

L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere

SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI

Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere

ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA

É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere