Presentata alla Libera Università di Bolzano l’opera: “L’autonomia speciale dell’Alto Adige nella giurisprudenza della Corte Costituzionale”. L’opera scritta da Christoph Perathoner, avvocato e docente di Unibz, e Carola Pagliarin, professoressa dell’Università di Padova, ed edita da Editoriale Scientifica Napoli, è stata al centro ieri mattina di un convegno sulla questione della tutela delle minoranze, sull’autonomia e sulla giustizia in provincia di Bolzano. Giuristi, magistrati, studiosi e rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati su temi di grande attualità: dall’indipendenza dei giudici e il diritto di difesa nella madrelingua, fino ai conflitti tra diritto dell’Unione europea e identità costituzionale degli Stati membri.
E’ stato sottolineato da più parti come l’autonomia speciale dell’Alto Adige sia dinamica e non vada mai data per scontata, sia nel suo ancoraggio internazionale, sia nel rapporto con la Corte costituzionale, che è per natura centralista. Un rapporto quello tra Alto Adige e Roma al centro ora di una riforma dello Statuto messa a punto dal Governo Meloni, sotto la regia del Ministro Roberto Calderoli, che dopo tutti i passaggi attende ora di approdare in Parlamento e che apre nuovi scenari anche sul piano della giustizia. La presidente del tribunale di Bolzano Francesca Bortolotti nel suo intervento ha ricordato che la giurisdizione ordinaria in Alto Adige ha competenze speciali, dal regime tavolare ai masi chiusi alla gestione dell’ufficio di appartenenza linguistica, ma proprio l’obbligo del bilinguismo nel processo crea notevoli problemi in materia di risorse che oggi sono la metà di quelle richieste. Le sfide per il futuro sono dunque quelle di trovare personale amministrativo.
“In un contesto geopolitico europeo in costante evoluzione, la riflessione sui modelli di autonomia e sulla salvaguardia delle identità locali si conferma cruciale per la tenuta democratica e la coesione sociale del territorio altoatesino”, ha affermato la prof.ssa Stefania Baroncelli, docente di Diritto pubblico e dell’Unione europea alla Facoltà di Economia e organizzatrice del convegno assieme a Christoph Perathoner, “l’evento rappresenta quindi un momento di dialogo prezioso tra mondo accademico, istituzioni e comunità, riaffermando il valore dell’autonomia speciale dell’Alto Adige/Südtirol come strumento di buon governo, garanzia di diritti e ponte di collaborazione oltre i confini”.[Vs]



