E’ di segno negativo fino a questo momento il movimento turistico invernale registrato in Trentino. Gli addetti ai lavori registrano un calo in media del 4 per cento, con punti in alcune zone del 27, in Val di Fassa, zona solitamente apprezzata dai turisti italiani e stranieri, si è arrivati ad una diminuzione dell’8 per cento, mente in Campiglio il calo è stato dell’1 per cento. A snocciolare i dati è stato l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola Non è bastato quindi il lavoro degli addetti agli impianti per l’innevamento artificiale, l’alta pressione ha favorito a Natale alte temperature e non ha fatto scendere la tanto sperata neve. Unica parentesi temporale positiva il ponte di S.Ambrogio e l’Epifania. Gli operatori sperano ora in un marzo e una Pasqua che possano risollevare le sorti del turismo trentino, a cominciare da questo week end, in cui le previsioni indicano precipitazioni nevose in montagna.
Ascolta l’intervista al presidente degli albergatori trentini Luca Libardi