IL GIUDICE DEL LAVORO RICONOSCE IL DIRITTO DI CATTEDRA A 18 INSEGNANTI ALTOATESINI PRECARI

Diciotto  insegnanti altoatesini hanno ottenuto dal giudice del lavoro l’inserimento d’ufficio nel piano di stabilizzazione nazionale. In sostanza dovranno ottenere una cattedra definitiva lasciando lo stato di precarietà.   La causa era iniziata subito dopo la pubblicazione della legge sulla “buona scuola” e la sentenza è stata definita storica dalle organizzazioni sindacali di categoria.  Il tribunale del lavoro di Bolzano aveva già accolto la scorsa estate il ricorso d’urgenza presentato dagli insegnanti altoatesini precari che si erano visti negare  il diritto presentare la domanda di assegnazione di una cattedra in quanto non inseriti nelle graduatorie nazioonali. Dopo l’opposizione del Ministero in fase di applicazione del primo pronunciamento, ora il tribunale del lavoro di Bolzano ha disposto che l’amministrazione provveda al definitivo adempimento di nomina.

Ascolta l’intervista alla sovraintendente scolastica Nicoletta Minnei


9 Gennaio 2016


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

ARRESTO ILLEGALE, CARABINIERI DI PARCINES CONDANNATI AD UN ANNO E 10 MESI

Un anno e dieci mesi, con sospensione condizionale della pena, e 5 mila euro di risarcimento. È la condanna inflitta dal giudice bolzanino Walter Pelino ai due carabinieri della stazione di Parcines, accusati di falso in atto pubblico, arresto illegale e calunnia, con l’aggravante del nesso teleologico. Per loro, la pm Francesca Sassani aveva chiesto … Continua a leggere

LUTTO A TRENTO, E’ MORTO RENZO FRANCESCOTTI

Lutto nella cultura trentina. E’ morto all’età di 86 anni Renzo Francescotti. Poeta e insegnante, conosciuto da generazioni di trentini a cui aveva insegnato la letteratura italiana alle scuole medie di Trento, Francescotti è considerato uno dei maggiori poeti dialettali italiani.

MORTO A 7 ANNI DOPO MALORE, EVIDENZIATA PATOLOGIA PREGRESSA

Ayoub, il bambino di 7 anni, morto mercoledì all’ospedale di Brunico dopo un malore a scuola a Villa Ottone, in val Pusteria, è deceduto per una patologia pregressa. Lo ha stabilito l’autopsia che ha infatti escluso la presenza di traumi e la responsabilità di terzi.