EUROBAROMETRO, RECORD FIDUCIA NELL’UE E FORTE SOSTEGNO A DIFESA COMUNE

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L’ultimo sondaggio Eurobarometro, pubblicato il 28 maggio, rivela il più elevato livello di fiducia nell’Unione europea raggiunto in 18 anni e il più forte sostegno mai espresso per l’euro. Nell’attuale contesto geopolitico gli europei vorrebbero inoltre un’UE più forte e più assertiva grazie a una politica comune nei settori della difesa e della sicurezza, mentre la pace continua ad essere il valore che meglio rappresenta l’Unione europea.

Il 52% degli europei si fida dell’UE: è la percentuale più elevata dal 2007. Il livello di fiducia è più elevato tra i giovani di età compresa tra 15 e 24 anni (59%). Stabilendo un altro record nello spazio di 18 anni, il 52% degli europei afferma di avere fiducia nella Commissione europea, con un punteggio ancora più alto tra i cittadini giovani (57%). Allo stesso tempo, il 36% degli europei afferma di avere fiducia nel proprio governo nazionale e il 37% nel proprio parlamento nazionale.

Tre quarti degli intervistati (75%), il livello più elevato da oltre due decenni, affermano di sentirsi cittadini dell’UE. Più di sei cittadini UE su dieci (62%) sono inoltre ottimisti sul futuro dell’Unione.

Dall’indagine Eurobarometro emerge un sostegno senza precedenti alla valuta comune, sia nell’intera UE (74%) che nella zona euro (83%). Per quanto riguarda la percezione della situazione dell’economia europea, il 44% degli europei ritiene che la situazione sia buona, mentre il 48% la giudica negativa. La maggior parte dei cittadini (43%) continua a ritenere che la situazione economica europea rimarrà stabile nei prossimi 12 mesi.

Quasi sette intervistati su dieci (69%) concordano sul fatto che l’Unione europea rappresenti un’isola di stabilità in un mondo tormentato. Quasi nove europei su dieci (88%) concordano sulla necessità di una maggiore cooperazione basata su regole tra i paesi e le regioni del mondo. Più di quattro cittadini dell’UE su cinque (86%) concordano sul fatto che l’aumento delle tariffe doganali sia dannoso per l’economia mondiale. Tuttavia, se altri paesi aumentano i loro dazi sulle importazioni dall’UE, secondo l’80% degli intervistati l’UE dovrebbe reagire imponendo dazi doganali per tutelare i propri interessi.

Oltre otto intervistati su dieci (81%, la percentuale più elevata dal 2004) sostengono una politica di difesa e di sicurezza comuni tra gli Stati membri. Allo stesso tempo il 78% è preoccupato per la difesa e la sicurezza dell’UE nei prossimi cinque anni.

Per quanto riguarda le priorità per il bilancio dell’UE, i cittadini europei vorrebbero che il bilancio dell’UE fosse speso per la difesa e la sicurezza (43%), per l’occupazione, gli affari sociali e la sanità pubblica (42%), e per l’istruzione, la formazione, la gioventù, la cultura e i media (34%, stabile). Con il 40%, la sicurezza e la difesa rappresentano anche il principale settore che secondo i cittadini dovrebbe beneficiare di maggiori finanziamenti dell’UE, seguito dalla transizione energetica/l’energia a prezzi accessibili (32%).

Gli europei ritengono che l’UE dovrebbe adottare misure a medio termine nel settore della sicurezza e della difesa (39%), seguito dall’economia (29%), dalla migrazione (24%), dal clima e dall’ambiente (24%). Allo stesso tempo, per il 44% dei cittadini europei, nel breve termine la garanzia di pace e stabilità avrà il maggiore effetto positivo sulla loro vita, seguita dalla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, sanitario e industriale nell’UE (27%) e dalla creazione di maggiori opportunità lavorative (26%).

La pace (41%, +2 punti percentuali) continua ad essere il valore che meglio rappresenta l’UE, seguita dalla democrazia (33%, -2 punti percentuali) e dal rispetto dello Stato di diritto, della democrazia e dei diritti fondamentali (28%, nuovo elemento).

Di fronte alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, l’80% degli intervistati europei approva l’accoglienza offerta dall’UE alle persone in fuga dalla guerra, mentre oltre tre quarti degli europei (76%) sostengono la fornitura di aiuti finanziari e umanitari all’Ucraina. Il 72% dei cittadini dell’UE sostiene le sanzioni economiche nei confronti del governo, delle imprese e di singoli cittadini russi, mentre sei cittadini su dieci (60%) approvano la concessione dello status di paese candidato all’Ucraina e il 59% concorda con il finanziamento, da parte dell’UE, dell’acquisto e della fornitura di materiale militare destinato all’Ucraina.

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia continua a essere considerata la questione più importante a livello dell’UE (27%) tra 15 altre questioni (seguita dalla situazione internazionale al 24% e dalla sicurezza e dalla difesa al 20%). Il 77% degli intervistati europei concorda sul fatto che l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia rappresenta una minaccia per la sicurezza dell’UE.

Il sondaggio Eurobarometro Standard 103 (primavera 2025) è stato condotto tra il 26 marzo e il 22 aprile 2025 nei 27 Stati membri dell’UE. In totale, sono stati intervistati di persona 26 368 cittadini dell’UE. Le interviste sono state condotte anche in nove paesi candidati e potenziali candidati (tutti tranne l’Ucraina) e nel Regno Unito.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

29 Maggio 2025


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