Agenti della squadra volanti della questura di Bolzano hanno arrestato un 19enne tunisino, J.A. le sue iniziali, per la detenzione ai fini di spaccio di circa 300 grammi di cocaina e di armi e munizioni.
I poliziotti sono intervenuti in via Lungo Isarco sinistro a seguito di una telefonata di un residente secondo cui due persone stavano forzando la porta d’ingresso di un appartamento di fronte al suo. Giunti sul posto, gli agenti hanno circondato lo stabile per bloccare quelli che ritenevano essere ladri d’appartamento. Nell’alloggio, quando sono riusciti ad entrare, hanno invece trovato il giovane tunisino insieme a C. S., 20enne bolzanina, entrambi con vari precedenti penali.
Poco prima, da una finestra era stato lanciato tre involucri, subito recuperati dai poliziotti, risultati, poi contenere tre etti di cocaina. Durante la perquisizione effettuata all’interno dell’appartamento, sono stati, inoltre, trovati materiale vario utilizzato per il taglio ed il confezionamento della droga, due bilancini di precisione, un Taser ed un proiettile calibro 22.
La ragazza si è dichiarata estranea ai fatti, pur ammettendo di frequentare il tunisino da circa due settimane. Poco prima erano rientrati in quella che riteneva fosse l’abitazione del giovane, il quale aveva, però, dimenticato le chiavi all’interno della serratura e, per questo motivo, avevano forzato la porta di ingresso.
La proprietaria di casa, ascoltata in merito alla presenza del pusher nell’appartamento di sua proprietà, ha dichiarato di aver affittato l’alloggio ad uno straniero che aveva fatto perdere le sue tracce mesi fa e, per questo motivo, ha sporto denuncia nei confronti di J. A. che aveva occupato il suo appartamento.
Il questore, Paolo Sartori, ha emesso nei confronti del 19enne un decreto di espulsione, con ordine di accompagnamento presso il Cpr “Corelli” di Milano, dove il giovane è già stato scortato dagli agenti dell’ufficio Immigrazione ed dove rimarrà sino al suo rimpatrio