E’ stata una giornata di lutto e di omaggio a Bocar Diallo, l’operaio 31enne senegalese morto in seguito alle ferite riportate dopo l’incidente del 21 giugno scorso alla fabbrica Aluminium Bozen di Bolzano. La città di Bolzano lo ha fatto con l’esposizione del gonfalone della Città a mezz’asta su tutti gli edifici comunali, l’osservanza di 1 minuto di silenzio alle ore 12 e nello stesso orario e tempo la contemporanea sospensione dell’attività lavorativa nelle sedi comunali, la sospensione delle esibizioni musicali previste nelle pubbliche piazze e di ogni altra attività ludica e ricreativa.
Al Parco dei Cappuccini in centro a Bolzano, davanti al monumento ai caduti sul lavoro si sono ritrovati in tanti, dal sindaco del capoluogo altoatesino Renzo Caramaschi, presente tutta la Giunta comunale, al Prefetto per l’Alto Adige Vito Cusumano, ai rappresentanti delle varie sigle sindacali, a semplici cittadini fino agli amici e colleghi di Bocar Diallo. Sono stati deposti dei fiori. Un modo per ricordarlo tutti insieme, lui, morto mentre lavorava e cercava in Alto Adige una vita migliore di quella che aveva abbandonato in Africa. E’ stata una spontanea partecipazione dei sentimenti dell’intera comunità, per manifestare in modo solenne il dolore della Città per questa grave e dolorosa perdita, stringendosi intorno ai familiari, ai colleghi ed alcuni agli amici di Bocar Diallo.[Vs]



