GIUSTIZIA, PALAMARA “OGGI CI SONO LE CONDIZIONI PER LE RIFORME”

Foto: Italpress ©

ROMA (ITALPRESS) – “Separare le carriere è una battaglia di civiltà giuridica, perchè il diritto di difesa comunque deve prevalere”. Lo ha detto Luca Palamara, capogruppo di Alternativa Popolare nell’Italia Centrale, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee 2024” dell’agenzia Italpress.
“Da magistrato e da componente del Consiglio Superiore della Magistratura ho sempre sostenuto il ‘mantrà che esiste nella magistratura: le carriere non devono essere separate”, ma “la mia esperienza ha evidenziato che, nei fatti, le carriere sono già separate”. La separazione delle carriere, l’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale, la composizione e il funzionamento del CSM “sono temi che bisogna avere il coraggio di affrontare per quello che è venuto fuori”, cioè un “eccesso di politicizzazione”, ha spiegato. “Mai limitare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, sono assolutamente contrario a un pubblico ministero che dipende dall’Esecutivo”, ma “bisogna creare una nuova struttura”: lo schema alternativo “potrebbe essere quello della Corte Costituzionale, cioè un terzo al Presidente della Repubblica, un terzo alla magistratura e un terzo alla politica, però è chiaro che poi dovremmo vedere anche quali saranno i poteri del Presidente della Repubblica: è un tema sul quale penso ci debba essere una seria e approfondita riflessione”.
Oggi “ci sono sicuramente le condizioni per fare le riforme che tutti si aspettano, spero che Alternativa Popolare possa essere un ulteriore pungolo – ha sottolineato Palamara -. La magistratura è una istituzione fondamentale, ma non avere la forza di fare una riforma e di capire quello che è successo in Italia significa non voler affrontare un problema che penso che tanti italiani invece vogliono che sia affrontato”.
Sull’inchiesta per corruzione che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, “le indagini devono sicuramente svolgere il loro corso”. Ma Toti si deve dimettere? “Dobbiamo separare la sfera dell’aspetto penale dalla sfera della politica, ci sono situazioni che riguardano fatti reato che verranno chiariti”, ma “penso che questa vicenda potrebbe essere l’inizio di un percorso per capire chi finanzia la politica in Italia”, ha spiegato Palamara.
L’immagine del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che durante un incontro pubblico ha raccontato l’incontro con la sorella di un boss dimostra “l’assoluta contraddizione del sistema – ha aggiunto l’esponente di Alternativa Popolare -: è un’immagine che plasticamente raffigura l’Italia. Pensare che durante una campagna elettorale non si stringano mani, non si facciano foto oppure non si cerchi il voto di chiunque è un’assoluta ipocrisia”.
Un’ipocrisia che Palamara non riconosce a Stefano Bandecchi, il sindaco di Terni e leader di Alternativa popolare. “In un momento in cui un italiano su due non vota”, apprezzo “l’idea che in qualche modo si esca dal politicamente corretto, che si cerchi di capire e di comprendere quelli che sono i bisogni degli italiani”. Per questo, “più Europa significa comprendere che ormai è una realtà indifferibile, anche a scapito della sovranità degli Stati membri” che “non deve mai venire meno, ma allo stesso tempo penso che non si possa tornare più indietro”, come dimostra “tutto quello che accade in ambito mondiale la guerra tra Russia e Ucraina, il problema del Medio Oriente”. Bisogna “avere un’Europa che in qualche modo si presenti al pari degli altri colossi mondiali: è una scelta che non possiamo più nascondere”. L’Europa “non è una matrigna, ma ha mostrato dei difetti, primo tra tutti la burocratizzazione, che ha fatto in qualche modo diventare l’Unione Europea un vero e proprio carrozzone” lontano dalle “istanze dei cittadini”: su questo tema penso che ci debba essere uno sforzo forte e comune, per poi dare una risposta”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

15 Maggio 2024


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

TENNIS SIX KINGS SLAM, SINNER BATTE DJOKOVIC ED E’ IN FINALE

L’altoatesino Jannik Sinner è in finale al Six Kings Slam di Riad in Arabia Saudita, torneo esibizione, superando in tre set il serbo Novak Djokovic. Il primo set se lo aggiudica l’altoatesino per 6-2, ma poi nel secondo è maggiore l’equilibrio con il serbo che riesce a restare nel match aggiudicandosi il tie break per … Continua a leggere

TRENTO, UNA CONDANNA PER L’AGGRESSIONE AL FIGLIO DELL’EX CONSIGLIERE GIULIANA

Il gup di Trento, Gianmarco Giua, ha condannato al pagamento di 800 euro per lesioni personali il giovane 24enne ritenuto responsabile dell’aggressione al figlio dell’ex consigliere e noto esponente di destra, Emilio Giuliana, avvenuta nel marzo del 2023 in via Lungadige Apuleio, nel capoluogo trentino. Il giudice, accogliendo la tesi della difesa, assunta dall’avvocato Nicola … Continua a leggere

UNIBZ, OLTRE 350 CANDIDATI AL ‘CAREER FAIR’

Nel campus di Unibz si è tenuta l’edizione 2024 del “Career Fair”, con l’obiettivo di far incontrare studenti, laureati e aziende. L’evento ha attirato più di 350 candidati che hanno presentato il proprio curriculum a 70 stands.