Sarà la 16/a tappa, in programma martedì 21 maggio, la Livigno-Santa Cristina di Val Gardena a riportare la 107/a edizione del Giro d’Italia sulle Dolomiti. Una tappa di 202 km con partenza da Livigno in Valtellina ed arrivo in cima a Monte Pana, che sarà purtroppo orfana della Cima Coppi di questa edizione, il passo dello Stelvio (2.578 metri), stralciato a causa dell’elevato pericolo valanghe: i pendii sovrastanti la strada sono carichi di neve; con le temperature di questi giorni è alto il pericolo di distacchi.
La direzione di gara del Giro si è dovuta arrendere ed ora sta valutando un percorso alternativo, forse attraverso la Val Monastero in Svizzera oppure sull’altro lato con i passi Mortirolo, Tonale e Mendola, via Val di Sole e Val di Non. La tappa dello Stelvio sarebbe stata una delle più dure del Giro. La corsa rosa attraverserà anche il capoluogo Bolzano per l’ennesima volta negli ultimi anni e sarà partenza quel giorno del Giro-E riservato alle bici elettriche, ma spera anche al ritorno di un arrivo di tappa. Il sindaco Renzo Caramaschi però lancia la palla a Provincia e Idm Alto Adige-Suedtirol per reperire i fondi necessari visto che i costi si aggirano sui 400-500mila Euro.
Intanto ieri riunione per il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto dell’Alto Adige Vito Cusumano per approntare tutte le misure di sicurezza. Viabilità stradale che martedì 21 maggio subirà inevitabili problemi di circolazione nel tratto interessato dalla corsa ciclista.[Vs]