Salari sempre più magri in Trentino. Negli ultimi 4 anni in media ogni lavoratore ha perso 400 euro con picchi fino a 2300 euro per i dipendenti provinciali. A fornire la fotografia è l’ufficio statistica della Provincia, che ha evidenziato un calo dei redditi da lavoro pari all’1,3% rispetto al 2011. Per quanto riguarda le singole categorie a stare meglio sono i bancari, a soffrire di più sono coloro che lavorano nel settore delle costruzioni. Resta da capire ora se si tratti di un problema legato alla crisi o anche al potere di acquisto fortemente ridotto a seguito dell’introduzione dell’euro. Aumentare i salari è impossibile per molte aziende e con il probabile aumento dell’Iva messo in preventivo dal governo la situazione potrebbe diventare più difficile a seguito di un aumento generalizzato dei prodotti.
Ascoltiamo Lorenzo Pomini segretario della Cisl:



