“Avvertiamo una maggiore consapevolezza delle vittime nel segnalare reati di genere”. Lo ha detto il nuovo questore di Bolzano Paolo Sartori, che si è insediato oggi.
Sono infatti in crescita le richieste di ammonimento, sia per i reati di codice rosso che per stalking. “Si tratta – ha detto Sartori – di uno strumento importante di deterrenza, perché prevede un inasprimento delle pene e l’arresto in caso di flagranza”.
Il nuovo questore è originario di Caderzone Terme in Val Rendena, ha 62 anni, e ha ricoperto l’incarico di questore a Mantova e a Vicenza, dopo una lunga carriera a contrasto della criminalità organizzata e del terrorismo nei Paesi dell’Est Europa e del Centro America. A Trento Sartori era stato a lungo a capo della squadra mobile della polizia di Stato.
Il nuovo questore ha indicato la prevenzione e la repressione dei reati come priorità, come anche la presenza sul territorio delle forze dell’ordine. “La percezione della sicurezza spesso non rispecchia i dati”, ha evidenziato Sartori, invitando i cittadini a una “sicurezza partecipata”, segnalando eventuali peculiarità.
Sartori visiterà anche il territorio per incontrare i sindaci, i cittadini, le associazioni e le forze dell’ordine. Sui reati nell’ambito dell’immigrazione clandestina il questore ha detto che sarà inflessibile. Nell’ambito di ‘Strade sicure’ è prevista la presenza di militari a Bolzano nel parco della stazione e i dintorni, come anche a Merano nei luoghi più sensibili.[Vs]