E un fenomeno in crescita anche in Trentino quello dei nuovi poveri, anziani e padri di famiglia separati che faticano a pagare affitto, bollette e ciò che serve per i propri cari. In provincia i cosiddetti nuovi poveri sono il 6,5% della popolazione. Si tratta spesso di persone anziane e stranieri che hanno perso il lavoro, padri di famiglia separati, persone con un basso livello di scolarizzazione. A fornire il dato è il Rapporto annuale di Caritas Italia, che mette in luce anche la ritrosia di queste categorie spesso di chiedere aiuto. Tra gli anziani in difficoltà, appena il 10% si rivolge ai centri di assistenza. Volontariato trentino da anni raccoglie le idee di cittadini, associazioni ed istituzioni per rendere meno sola e povera la popolazione.
Ascoltiamo Mirella Maturo di CSV Trentino:



