La Corte di assise di primo grado di Bolzano ha condannato all’ergastolo il quarantenne pachistano Mustafa Zeeshan per l’uccisione della moglie Fatima, di 28 anni. La giovane, incinta di otto mesi, è stata picchiata e soffocata nel suo letto a Versciaco, in Alta Val Pusteria, nella notte del 30 gennaio 2020.
La pena prevede anche l’isolamento diurno per sette mesi, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale durante l’esecuzione della pena. A titolo di provvisionale, Zeeshan è chiamato a pagare 50.000 euro e a rifondere le spese del procedimento alla parte civile. La determinazione dei danni patrimoniali e non per la parte civile sono rimessi al giudice civile.[Vs]