Parrocchie mobilitate anche in Trentino Alto Adige per dare una concreta risposta all’appello del Papa che ha chiesto ad ogni parrocchia di ospitare una famiglia di profughi. In Alto Adige il vescovo Ivo Muser è alle prese con una carenza di fondi per coinvolgere alcune parrocchie e ieri ha comunque sottolineato il pieno impegno della Caritas che sta operando da mesi in collaborazione con la Provincia autonoma. In sostanza – ha rilevato il vescovo – in Alto Adige l’assistenza è già pienamente garantita. Anche in Trentino l’appello del Papa non è rimasto inascoltato ma anche in questo caso le 452 parrocchie devono fare i conti c on i limiti degli spazi e delle risorse disponibili. Anche in Trentino, comunque, è la Caritas ad operare concretamente sul fronte dell’assistenza ai profughi.
Ascoltiamo Roberto Calzà, direttore della Caritas Trentina:



