Dolomiti Energia Trentino – Dinamo Sassari: Davide sfida Golia in una serie al meglio delle 5 gare: scattano i playoff del basket. Gara 1 lunedì alle 20.45 al Palatrento.
Il team di Buscaglia avrà il vantaggio del campo contro una delle favorite al titolo: 2-0 per i bianconeri le sfide stagionali. Riflettori puntati su Dyson, Logan e Lawal.
Da una parte la neopromossa Dolomiti Energia Trentino, capace di sorprendere l’intera serie A Beko con una stagione da 19 vittorie e 11 sconfitte che l’ha lanciata al quarto posto della classifica a dispetto di un budget contenuto e di un roster e di un club composti interamente da esordienti nel massimo campionato di pallacanestro. Dall’altra il Banco di Sardegna Sassari, una delle grandi del campionato non solo per blasone ma anche per risorse economiche, che dopo aver vinto la sua seconda Coppa Italia consecutiva ha concluso al quinto posto la regular season ed è pronto a vestire i panni del ruolo di anti-Milano nella folle corsa dei play-off di serie A Beko. Sulla carta, Davide contro Golia, ossia una serie di quarti di finale senza storia, con Dyson, Logan e compagni chiaramente favoriti. La regular season dei bianconeri di Buscaglia, però, ha dimostrato che nel basket tutto può succedere.
LA SERIE La serie di quarti di finale (le altre saranno Milano-Bologna, Venezia-Cantù e Reggio Emilia-Brindisi) verrà giocata al meglio della cinque partite. Gara 1 e gara 2 verranno disputate al PalaTrento lunedì 18 maggio e mercoledì 20 maggio alle 20.45. Gara 3 e l’eventuale gara 4 sono in programma al PalaSerradimigni di Sassari venerdì 22 maggio (20.45) e domenica 24 maggio (20.45). Qualora necessaria, gara 5 andrà in scena al PalaTrento martedì 26 maggio alle 20.45.
FATTORE CAMPO Il vantaggio del campo nella serie sorriderà quindi alla meno quotata della due formazioni. La Dolomiti Energia, pur avendo concluso la regular season a pari punti con il Banco di Sardegna, ha infatti vinto entrambi i confronti diretti in stagione. Stagione in cui peraltro la Dinamo ha finora già vinto due trofei (SuperCoppa e Coppa Italia), lasciando chiaramente intendere a Milano che quest’anno la vera rivale per lo scudetto dovrebbe essere la formazione sarda.
L’ANDATA Nella gara d’andata disputata in dicembre Forray e compagni trionfarono per 104-82 su una Sassari priva di Rakim Sanders e Jeff Brooks grazie ad un Owens da 24 punti e 9 rimbalzi, a un Mitchell da 24 punti con 4-6 da tre punti, e ai 16 di Keaton Grant.
A decidere la gara però fu soprattutto lo straordinaria difesa della formazione bianconera, capace di tenere senza segnature dal campo l’attacco sardo per quasi tutto il terzo quarto (poi chiuso con un 35-8 di parziale).IL RITORNO Al PalaSerradimigni, alla vigilia di Pasqua, sfruttando un momento di calo di forma del team di Romeo Sacchetti che ad aprile ha perso cinque gare in fila, la Dolomiti Energia è riuscita a ripetersi vincendo per 84-92 con un Mitchell da 31 punti e 36 di valutazione, un Pascolo da 12 punti e 9 rimbalzi e un Forray da 12 punti e 4 recuperi difensivi. Al Banco Di Sardegna non bastarono i 23 di uno scatenato Logan e i 17 di Jerome Dyson.
INFERMERIA Il febbrile lavoro svolto nelle ultime due settimane dallo staff medico guidato dal dottor Fabio Diana (e composto dalla fisioterapista Luana Mattivi e dal massaggiatore Franco Jachemet, supportati dall’ortopedico Lorenzo Pezzè) ha dato i suoi frutti. Filippo Baldi Rossi (distorsione alla caviglia) e Keaton Grant (problema muscolare) hanno infatti ripreso a lavorare con il gruppo e saranno a disposizione di coach Buscaglia già da gara uno della serie.
ALLO SPECCHIO Sassari, come Trento, è formazione che fa della sua transizione offensiva e della volontà di giocare gare ad alto numero di possessi uno dei suoi marchi di fabbrica.
Non a caso i biancocelesti hanno il secondo attacco della lega per punti fatti (85.0, la Dolomiti Energia è terza con 81.3). Letale in particolar modo è la capacità di giocare in campo aperto del team allenato da Meo Sacchetti, che può contare su tre esterni dietro del calibro di David Logan (guardia di livello Eurolega ex Panathinaikos, Maccabi Tel Aviv e Alba Berlino che ha finito la stagione a 16.8 punti di media con il 41.2% da tre punti e 2.9 assist), di Jerome Dyson (combo guard uscita da Uconn che dopo la fantastica annata di Brindisi ha prodotto a Sassari una stagione da 16.2 punti, 4.3 assist, 3.9 rimbalzi e 2.0 recuperi) e del dominicano di New York Edgar Sosa (play uscito dalla corte di Pitino a Louisville che in stagione ha tirato con il 36.1% dall’arco contribuendo alla causa con 11.2 punti e 3.2 assist a sera).
Le potenzialità dei tre – unite alla mano educata di lunghi duttili come Kenny Kadji, camerunense uscito dal college di Miami arrivato a stagione in corso che tira da 3 con il 39.1% aggiungendo 4.2 rimbalzi, o di alette di raccordo come Rakim Sanders (12.1 punti con il 37.6% da tre ed un fisico che sembra fatto apposta per marcare Tony Mitchell) e Jack Devecchi (39.5% da tre punti) – rendono la Dinamo la quarta squadra della lega per percentuale da tre punti (35.6%) ed un team contro cui quindi è un peccato capitale non accoppiarsi rapidamente in situazione di campo aperto o di rimbalzo offensivo concesso.
TOTEM Ciò detto, l’X Factor per Sassari potrebbe però essere il rendimento dei suoi riferimenti sotto canestro, il totem nigeriano Shane Lawal (10.9 punti, 9.2 rimbalzi e 2.0 stoppate) e l’ex Jesi, Caserta e Cantù Jeff Brooks (8.7 punti e 7.5 rimbalzi), che dopo una stagione di alti e bassi è cresciuto tantissimo nelle ultime settimane andando in doppia cifra in tre match su quattro e segnando 21 punti nella vittoria di domenica scorsa a Cremona.