ROMA (ITALPRESS) – Le autorità sanitarie raccomandano la vaccinazione anti-Covid-19 e definiscono le categorie preferenziali nelle fasi iniziali (operatori sanitari e socio-sanitari, residenti e personale dei presidi residenziali per anziani, persone di età avanzata) (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus). Si pone quindi la domanda sulla vaccinazione anti-Covid-19 nei pazienti oncologici ed in particolare su pazienti già candidati alla vaccinazione per l’età avanzata.
Le attuali raccomandazioni internazionali (https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/index.html) non identificano specificamente i pazienti oncologici (inclusi quelli sottoposti alla radioterapia) tra i candidati alla vaccinazione ma individuano le persone immunodepresse quali gli individui più idonei a ricevere la vaccinazione anti-SARS-CoV-2, se in assenza di controindicazioni.
La radioterapia può influenzare il sistema immunitario, ma è soprattutto la diagnosi di neoplasia maligna che può essere manifestazione di una compromissione del sistema immunitario. (https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8896.00.pdf).
Al momento attuale non esistono dati scientifici relativi all’efficacia e profilo di sicurezza del vaccino anti-SARS-CoV-2 nei pazienti oncologici. Alla luce però dello stato di immunodepressione per alcune classi di pazienti oncologici, la potenziale risposta immunitaria potrebbe essere minore rispetto alla popolazione sana.
E’ ragionevole pensare, ma con la massima prudenza, che nei pazienti oncologici che dovranno effettuare la radioterapia o sottoposti nel recente passato alla radioterapia, i possibili benefici di una vaccinazione contro il Covid-19 siano superiori ai rischi, essendo questi associati principalmente ad una minore efficacia.
In assenza di controindicazioni certe, quali reazioni allergiche di qualsiasi tipo e natura legate ai vaccini o loro eccipienti e dopo accurata anamnesi, si consiglia, ove indicata, la vaccinazione ai pazienti in trattamento con radioterapia/radio-chemioterapia o comunque in trattamento attivo per la malattia oncologica.
A tale proposito è preferibile l’esecuzione della vaccinazione, se disponibile, prima di intraprendere il trattamento radioterapico e/o quando il quadro ematopoietico risulta ottimale, così come accade per le altre vaccinazioni quali quelle antinfluenzali o antipneumococciche.
E’ di fondamentale importanza che i pazienti discutano con il proprio radioterapista oncologo i tempi di esecuzione del vaccino, in base all’urgenza del trattamento radiante e alla disponibilità del vaccino.
(ITALPRESS).
VACCINO ANTI-COVID E RADIOTERAPIA, I NODI DA SCIOGLIERE

Foto: Italpress ©
27 Gennaio 2021
CONDIVIDI
Primo Piano
TRENTINO VOLLEY, VITTORIA AL TIE BREAK CONTRO MODENA
Un epilogo thrilling consegna il primo posto finale nel girone d’andata di SuperLega Credem Banca 2025/26 all’Itas Trentino. Vincendo 3-2 in rimonta con Piacenza il match dell’undicesimo turno, la formazione Campione d’Italia si è infatti aggiudicata allo sprint il titolo d’inverno, superando proprio sulla linea del traguardo sia Verona (sconfitta 1-3 in casa da Modena) … Continua a leggere
SCI COPPA DEL MONDO, IN VAL D’ISERE ALEX VINATZER E’ 4/O
Il norvegese Timon Haugan, 29 anni e quinto successo in carriera, in 1.37.89 ha vinto lo slalom speciale di Val d’Isere. Dietro di lui lo svizzero Loic Meillard , vincitore del gigante di sabato, in 1.38.17, e terzo l’altro norvegese Henrik Kristoffersen in 1.38.23. Ottima gara per il miglior azzurro – dopo una seconda manche … Continua a leggere
SLITTINO, COPPA DEL MONDO, TRIONFO AZZURRO NELLA TAPPA DI PARK CITY
Gli altoatesini Verena Hofer seconda tra le donne, Leon Felderer terzo seguito da Dominik Fischnaller (quarto) tra gli uomini, e poi trionfo nella staffetta mista: e’ una tappa di Coppa del Mondo di grande successo per l’Italia dello slittino quella di Park City, negli Stati Uniti. Per Hofer e Felderer si tratta del primo podio … Continua a leggere