FONDI UE, LA CONDIZIONALITà SULLO STATO DI DIRITTO DIVENTA LEGGE

Foto: Italpress ©

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva il regolamento volto a proteggere i fondi UE da un uso improprio da parte dei governi che non rispettano lo Stato di diritto.
Secondo il nuovo regolamento, i pagamenti del bilancio dell’UE possono essere sospesi per i Paesi UE in cui sono state accertate violazioni dello Stato di diritto che compromettono la gestione dei fondi UE. Allo stesso tempo, l’UE garantirà che i beneficiari finali non finiscano per pagarne il conto.
Dopo aver accertato l’avvenuta violazione, la Commissione proporrà l’attivazione del meccanismo di condizionalità nei confronti di un governo UE e, successivamente, taglierà o congelerà i pagamenti a quello Stato membro dal bilancio europeo.
Il Consiglio disporrà quindi di un mese di tempo per votare sulle misure proposte dalla Commissione (o tre mesi in casi eccezionali), a maggioranza qualificata.
I deputati sono riusciti ad accorciare i tempi per l’adozione delle misure contro uno Stato membro nel caso di rischi di violazione dello Stato di diritto, ad un massimo di 7-9 mesi (piuttosto che da 12 a 13 mesi).
La nuova legge non si applica solo quando i fondi UE vengono utilizzati direttamente in modo improprio, come nei casi di corruzione o frode, ma anche alle violazioni sistemiche dei valori fondamentali che tutti gli Stati membri devono rispettare, come la democrazia o l’indipendenza del potere giudiziario, quando tali violazioni riguardano – o rischiano di riguardare – la gestione dei fondi UE.
Inoltre, nel corso dei negoziati i deputati sono riusciti ad ottenere una disposizione specifica che chiarisce la possibile portata delle violazioni, elencando esempi di casi, come le minacce all’indipendenza della magistratura, la mancata correzione di decisioni arbitrarie o illegali e la limitazione dei procedimenti giuridici.
Per garantire che i beneficiari finali che contano sul sostegno dell’UE – come gli studenti, gli agricoltori o le ONG – non siano puniti per le azioni dei loro governi, questi potranno presentare un reclamo alla Commissione attraverso una piattaforma web, che li assisterà per continuare a ricevere gli importi dovuti. La Commissione potrà anche effettuare una correzione finanziaria, riducendo l’importo della rata successiva prevista dei fondi dell’UE al paese in questione.
Il nuovo regolamento votato oggi dal Parlamento Europeo si applicherà a tutti i fondi UE in gestione concorrente a partire dal 1° gennaio 2021.
(ITALPRESS).

16 Dicembre 2020


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA

L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere

SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI

Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere

ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA

É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere