Sconcertante sentenza a Rovereto. Dare del fascista a Matteo Salvini, definendolo pubblicamente “mascalzone e delinquente abituale per tendenza” non è reato se gli insulti vengono rivolti nell’ambito di un contesto di critica politica, sempre lecita anche se aspra. Lo ha deciso il giudice di pace Paola Facchini di Rovereto che ha assolto l’avvocato Paolo Mirandola , all’poca dei fatti consigliere comunale del partito democratico. Mirandola era stato querelato da Matteo Salvini per diffamazione a seguito degli insulti pronunciati nei suoi confronti durante una riunione del consiglio comunale di Rovereto. Ora la sentenza ha deciso che dare del delinquente abituale a Salvini non è reato, se l’insulto avviene nel contesto di una critica politica
DEFINIRE SALVINI DELINQUENTE ABITUALE NON E’ REATO

Foto: Italpress ©
9 Maggio 2020
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