Nel 2014 sono stati 900 i profughi minori fermati dalla Polizia a Bolzano e fatti scendere alla stazione ferroviaria. Di questi, 600 erano quelli accompagnati e inseriti in un gruppo famigliare dove erano presenti adulti ai quali i minori erano stati affidati a qualche titolo. 300 erano però non accompagnati. I dati sono della procura dei minori di Bolzano. Infreddoliti, impauriti, spesso parlano una lingua incomprensibile. I minori non accompagnati non hanno documenti e non sono in grado di dare le loro generalità. Una volta fermati devono essere accompagnati nelle strutture dove i posti a disposizione a Bolzano sono solo 14. E quando sono accolti spesso e volentieri si volatilizzano dopo poche ore, andando in giro in città o più spesso ritentando di arrivare fino al Brennero. Il lavoro più duro lo fanno gli agenti della Polfer, in diversi casi i poliziotti hanno dovuto prendersi cura del minore comprandogli da mangiare e dandogli anche da dormire



