La Corte di Cassazione ha confermato ieri sera la condanna di Silvano Grisenti per corruzione, violenza privata e truffa. Sono stati decisivi i pranzi con gli amici di partito pagati con i soldi della A22 nel periodo in cui lo stesso Grisenti era presidente dell’Autobrennero. L’ex assessore provinciale (condannato in via definitiva ad un anno di reclusione con i benefici di legge) è stato ritenuto colpevole anche per l’appalto affidato all’impresa Collini in cambio di lavori di progettazione per il fratello. Grisenti ora decadrà anche da consigliere provinciale per effetto della legge Severino
(foto John Mosbaugh)
Sentiamo il commento espresso dal compagno di partito Walter Viola di Progetto Trentino: