Le donne trentine hanno stipendi più bassi dei loro colleghi uomini anche se la mansione lavorativa è la stessa. Se gli uomini guadagnano 100, il genere femminile intasca 62, posto che le donne lavorano in media meno ore, dovendo occuparsi della cura della casa e dei figli. A renderlo noto è l’assessora provinciale alle pari opportunità Sara Ferrari in occasione della presentazione delle tante iniziative messe in campo sul territorio in occasione della festa della donna, un’ottantina gli eventi totali. Non va meglio per le pensioni. Per gli uomini la media in Trentino è di 1269 euro, per le donne è pari a 612 euro. Il motivo è sempre lo stesso, meno ore lavorate equivale a meno contribuiti versati. Bassa è anche la presenza femminile nei ruoli dirigenziali. Nel privato il 91% degli uomini contro il 9% delle donne, nel pubblico il rapporto è del 65% contro il 34%. La Provincia sta studiando un pacchetto di proposte per sostenere le imprese nelle assunzioni femminili. Si pensa ad incentivi mirati e il riconoscimento a punteggi più alti nelle gare d’appalto
Ascolta l’intervista all’assessora Sara Ferrari