Non è ancora il momento di abdicare, ci mancherebbe, ma la sconfitta contro l’Alessandria – la seconda consecutiva dopo lo scivolone in “testacoda” sul pantano di Busto Arsizio – frena la rincorsa ai playoff dell’Alto Adige, costretto alla resa al Druso nel big-match contro la capolista piemontese.
Live match. Contro l’Alessandria, che si presenta al Druso dall’alto del suo primo posto in classifica a pari punti con Novara e Pavia, mister Sormani non può disporre degli infortunati Furlan e Tagliani, nè dello squalificato Martin, quest’ultimo sostituito sul binario sinistro da Tait, con Allegra promosso titolare sulla fascia destra e con Zullo perno centrale della difesa. A centrocampo è Bertoni a fare il play spalleggiato da Fink e Branca, mentre in attacco il tridente è composto da Campo-Novothny-Marras, con Fischnaller che parte inizialmente dalla panchina.
La cronaca. In un pomeriggio umido e a tratti piovoso, su un campo solo leggermente allentato, l’inizio di match è di marca ospite, con l’Alessandria – in tenuta grigia – che prova ad impossessarsi del pallino del gioco, ma il primo affondo è del?Alto Adige, segnatamente al 5’, quando Marras si produce in una precussione centrale per poi aprire a sinistra per Branca, sul cui cross Sabato respinge la minaccia, non senza qualche affanno.
Guadagna metri di campo la formazione biancorossa, costringendo l’Alessandria sulla difensiva, con Bertoni che al 14’ ci prova dalla distanza, ma senza fortuna.
Gioca con ordine e piglio autoritario il Südtirol, ma al 17’ su palla persa dai biancorossi l’Alessandria sviluppa un contropiede che favorisce la conclusione di Marconi, respinta lateralmente da Melgrati, poi l’azione ospite sfuma.
Al 18’ si infortuna Fink, e prima i biancorossi rimangono momentaneamente in 10 e l’Alessandria va vicino al gol con Iunco che salta Zullo in area e calcia, ma Melgrati è bravo nella respinta di piede.
Südtirol in affanno, e al 22’ – su spiovente da calcio d’angolo – Mezavilla colpisce di testa e Zullo, nel tentativo di liberare, infila inavvertitamente la propria porta, permettendo all’Alessandria di portarsi a condurre.
I biancorossi provano a reagire, e al 31’ il cross di Branca viene respinto centralmente da Morero, liberando il destro di Mazzitelli che però calcia alto sopra la traversa.
Squadra solidissima e ben organizzata, l’Alessandria, ma al 39’ l’Alto Adige trova un varco con gran palla scodellata da Branca per il liberissimo Novothny, il cui colpo di testa è però debole e soprattutto centrale.
Ma al 43’, su calcio d’angolo di Campo prolungato di testa da Tait il rimorchio di Marras è vincente e vale l’1-1 e la quinta rete in campionato del furetto genovese.
Passano però meno due minuti, con Bertoni che svirgola il rinvio, lanciando in campo aperto Iunco, che entra in area, salta Melgrati e deposita in rete il 2-1 dell’Alessandria, parziale con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi.
Si riparte con una novità nell’Alto Adige, ovvero l’ingresso in campo di Fischnaller per Campo, coi biancorossi che provano subito a premere, guadagnandosi con Marras una punizione, calciata di poco alta da Mazzitelli.
Alessandria meno propositiva rispetto alla prima frazione, ma sempre solidissima nelle retrovie, col Südtirol che non riesce a trovare sbocchi in avanti e allora mister Sormani si gioca la carta Shekiladze, ma gli ospiti sfiorano il terzo gol su angolo di Vitofrancesco e colpo di testa di ori che colpisce la parte alta della traversa.
L’Alto Adife si riversa generosamente in avanti, ma l’Alessandria si conferma non a caso la miglior difesa del campionato, sfiorando il terzo gol anche al 37’, quando su angolo di Vitofrancesco il colpo di testa di Germinale viene smanacciato sulla traversa da Melgrati.
Al 41’ i biancorossi rimangono in 10 uomini, con Novothny che entra in area e cade a terra, e con l’arbitro che opta per la simulazione, rifilando la seconda ammonizione al centravanti magiaro.
La partita, di fatto, si chiude qui.
Finisce 2-1 per l’Alessandria, che infligge all’Alto Adige la seconda sconfitta di fila, frenandone la rincorsa ai playoff, anche se – con 12 partite in calendario – non è ancora arrivato il momento di abdicare.
ALTO ADIGE – ALESSANDRIA 1-2 (1-2)
Alto Adige (4-3-3): Melgrati; Allegra (69. Shekiladze), Mladen, Zullo, Tait; Fink (20. Mazzitelli), Bertoni, Branca; Campo (46. Fischnaller), Novothny, Marras- A disposizione: Miori, Kiem, Peverelli, Cia. Allenatore: Adolfo Sormani
Alessandria (3-5-2): Nordi; Sosa, Morero, Sabato; Vitofrancesco, Obodo, Mezavilla, Rantier (61. Spighi), Mora (83. Terigi); Marconi, Iunco (70. Germinale)- A disposizione: Poluzzi, Cavalli, Picone, Valentini- Allenatore: Luca D’Angelo
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna (assistenti: Nicola Fraschetti di Perugia ed Emanuele Mariani di Perugia)
Reti: 22. autorete Zullo (0-1), 43. Marras (1-1), 45. Iunco (1-2)
Note: pomeriggio umido, e a tratti piovoso, cielo coperto. Buona affluenza di pubblico. Prima della partita premiato per le sue 201 presenze in maglia biancorossa, Andrea Servili, attuale preparatore dei portieri dell’Alessandria e per sei stagioni consecutive eccellente estremo difensore dell’Alto Adige. Al 73’ espulso per proteste l’allenatore dell’Alessandria. All’85’ espulso per doppia ammonizione Novothny (AA). Ammoniti: Mladen (AA), Sosa (A), Sabato (A), Nordi (A), Novothny (AA).