Con un giorno di anticipo, rispetto alla data del 3 maggio fissata dalle Nazioni unite, a Trento si celebra la Giornata internazionale della libertà di stampa. A organizzare la manifestazione nazionale sono la Fnsi ed i sindacati dei giornalisti del Trentino Alto Adige, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, con Articolo 21 e l’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa.
La scelta di Trento, città di Antonio Megalizzi il giovane aspirante giornalista ucciso lo scorso dicembre durante un attentato terroristico a Strasburgo, non è casuale: segue il filo rosso del 28/o congresso Fnsi che si è tenuto a Levico attorno al tema ‘L’informazione non è un algoritmo’ e il Protocollo sulla cultura dell’informazione, siglato da sindacato e Ordine dei giornalisti con la Provincia di Trento per contrastare, con corsi di formazione nella scuole trentine, il dilagare delle fake news e del linguaggio dell’odio.
Al tavolo dei relatori, il presidente di Articolo 21 Paolo Borrometi (uno dei 21 giornalisti italiani sotto scorta), la segretaria di Sgv, Monica Andolfatto finita nel mirino dei casalesi, il presidente dell’Assostampa Fvg, Carlo Muscatello e il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti che rilanceranno la campagna “No tagli, no bavagli”, mentre le testimonianze della ricercatrice turca di Obct Fazila Mat e delle giornaliste siriana Asmae Dachan, Antonella Napoli, Donato Ungaro daranno respiro internazionale all’evento. Prima si terrà la consulta con il Presidente Fnsi, Giuseppe Giulietti, in cui si discuterà della situazione politico-sindacale.