Archiviato il Pre-Playoff, con la prima vera scrematura della stagione che ha promosso ai Playoff Gherdeina, Vipiteno e Appiano, la quarta e decisiva fase della Serie A Itas Cup inizierà in questo fine settimana con la disputa di Gara 1 dei quarti di finale.
Tanti i motivi per seguire la corsa alla conquista dello scudetto N° 81 nella storia dell’hockey ghiaccio italiano. I Rittner Buam cercheranno di difendere il (primo) tricolore conquistato ad aprile 2014 sulla pista di casa ma i concorrenti sono tanti e ben agguerriti. L’Asiago capolista, in primis, cercherà di tornare al successo dopo l’eliminazione lo scorso anno in semifinale per mano del Ritten. Il Brunico ha un unico obiettivo: vincere l’unico trofeo che manca nella bacheca dei Lupi. Il Milano tenta l’affondo ma l’avversario dei quarti sarà un pericoloso Valpellice. Il Vipiteno entra ai playoff con autorità e sarà un avversario di notevole rispetto per i Lupi pusteresi. Prima volta ai playoff della Serie A per l’Appiano che ha già vinto raggiungendo il traguardo dei quarti di finale. Il Gherdeina riporta la scuola hockeistica della Val Gardena a giocarsi un quarto di finale della massima serie dal 1998.
Asiago –Appiano
Dopo aver vinto la seconda fase, l’Asiago inizia il suo cammino nei playoff sfidando l’Appiano, fresco di successo per 2 a 0 nella serie di pre-playoff contro il Cortina. La formazione vicentina, così come per ogni turno di playoff a cui prenderà parte, avrà il vantaggio del fattore pista, un dettaglio importante visto quanto può contare il fattore pista, specialmente durante i playoff, su una pista come quella dell’Odegar.
La caccia al possibile quinto Scudetto dei giallorossi partirà dunque contro i pirati di Appiano, un match che in stagione regolare ha visto due successi dei veneti e uno degli altoatesini, ma quest’ultimo scontro è datato addirittura 2 ottobre 2014. L’Asiago ha chiuso il master round con due sconfitte nelle ultime tre uscite (Renon e Milano), ma in tutta la stagione la truppa di Parco ha fatto vedere di essere attrezzata alla grande per affrontare praticamente qualsiasi sfida. Da un Vincenzo Marozzi in crescita costante, ad una difesa capace di concedere pochissimo, sino ad un attacco che quest’anno ha visto l’inserimento di giovani molto interessanti, Magnabosco su tutti, che accoppiati a giocatori di sicura esperienza come Bentivoglio e Ulmer hanno fatto vedere di poter fare male a chiunque. Ottima anche la stagione di Iori, che guida la terza linea, e dei terzini Sullivan ed Hotham, praticamente delle certezze sulla blu.
Per quanto riguarda l’Appiano, vanno fatti senza dubbio i complimenti a coach Lefevbre, che ha rimesso in piedi una stagione pesantemente frustrata dagli infortuni nella sua fase centrale e che, puntando su ottimi stranieri è riuscito a qualificarsi con merito ai quarti di finale, dopo aver raggiunto anche la Coppa Italia. Chiaramente molte delle fortune dei gialloblù dipenderanno dall’asse Hazen-Vallerand, due transfer che hanno segnato valanghe di reti e anche contro il Cortina sono stati decisivi, insieme anche alla gestione del powerplay. Dopo l’esperimento Grossgastaiger tra i pali, è stata premiata la scelta di puntare su Vallini, giovane portiere che ha dimostrato solidità e capacità di mantenere alta la concentrazione, fattore che sarà determinante in una sfida dura come quella contro l’Asiago. I ragazzi di Lefebvre, come detto, hanno sorpreso tutti per la brillantezza dei loro “special team” nella sfida contro il Cortina, eliminato in due partite grazie alla gara tatticamente perfetta giocata dai Pirati all’Olimpico, dove Vallini e compagni hanno mostrato la giusta maturità per giocare in Serie A ed avere un posto in questi playoff.
Per l’Asiago si tratta della 24esima partecipazioni ai playoff. Gli scudetti vinti dagli stellati sono 4 di cui 3 conquistati a partire dalla stagione 2009/10. Per l’Appiano si tratta della prima partecipazione ai playoff della massima serie.
Sul fronte delle formazioni l’Asiago deve rinunciare allo squalificato Borrelli ed all’infortunato Stevan. Qualche Under 20 potrebbe essere in forza al Pergine per Gara 2 dei playoff della Serie B. Nell’Appiano è presente Lacroix a roster ma sarà utilizzato a regime solo se la serie andrà oltre gara 4. Ai pre-playoff è stato impiegato pochissimo a causa dell’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo dalla seconda fase.
Val Pusteria – Vipiteno
Il quarto di finale tra Val Pusteria e Vipiteno è attesissimo, sia per il fatto di essere un derby tutto altoatesino, sia per quanto fatto vedere in stagione dalle due squadre, che nei tre scontri diretti stagionali non hanno mai vinto con più di un gol di scarto (due successi gialloneri e uno biancoblù). È lecito attendersi una serie equilibrata e magari lunga, con un Vipiteno che a tratti in stagione ha fatto vedere di essere una delle squadre più brillanti in stagione, convincente anche nel doppio successo contro l’Egna nel turno di pre-playoff.
Il Val Pusteria si lancia per l’ennesima volta nei playoff con i gradi di competitor, visto quanto ha fatto vedere in stagione regolare, specialmente con un attacco spietato e una difesa guidata da uno dei migliori goalie del campionato, Jerry Kuhn. I lupi gialloneri metteranno in pista una linea a dir poco eccezionale, con Devos-Scandella-Oberrauch, tre giocatori di comprovata qualità che dovranno far vedere contro il Vipiteno quanto mostrato sinora, cioè gol a raffica e grande efficacia in superiorità numerica. La retroguardia con Hofer e Helfer può contare su una coppia di terzini tra le migliori in Italia, ma sono da tenere sott’occhio anche i tanti giovani sfornati dal vivaio altoatesino, Glira e Tauber su tutti.
Il Vipiteno dovrà giocare al massimo dunque, anche dal punto di vista fisico: il Val Pusteria è infatti una squadra molto lunga a livello di roster che in pista spesso fa valere il suo peso, dunque non mancherà lo spettacolo per i tifosi. A far suonare l’allarme rosso in casa pusterese ci proverà la coppia delle meraviglie Walters-Owens, due attaccanti che sin da subito in stagione si sono trovati, segnando gol a grappoli e dimostrando di avere ottime qualità. In difesa poi attenzione a Naatanen, terzino col vizio del gol, e alla crescita del prospetto Hackhofer. Tra i pali sicuramente sarà una grande sfida, con Kuhn da una parte e il finlandese Puurula dall’altra: il portiere dei Broncos è reduce da un’ottima stagione, servirà tutto il suo talento per mettere il silenziatore a uno dei migliori attacchi della Serie A.
Nessuna delle due squadre ha mai vinto lo scudetto. Per il Val Pusteria si tratta della 22esima apparizione ai playoff. I Lupi pusteresi per 3 volte hanno perso la finale scudetto come lo scorso anno per mano dei Buam. Per il Vipiteno è la settima volta ai playoff. Nella stagione 1997/98 i Broncos hanno perso la finale scudetto.
Sul fronte degli assenti: il Brunico non potrà disporre di una pedina fondamentale come Berzins ancora squalificato per una giornata oltre all’assenza dell’infortunato Erlacher. Il Vipiteno deve valutare le condizioni di Hannes Stofner che ha saltato l’ultimo incontro di Pre-Playoff.
Rittner Buam – Gherdeina
Altro derby tutto altoatesino quello tra Renon e Val Gardena, con la formazione ladina che si è sbarazzata senza troppi problemi del Fassa e cercherà la grande sorpresa contro i Buam, squadra con la quale in stagione regolare, eccezion fatta per un solo incontro terminato 1-7, si è sempre ben comportata.
Il gigante dormiente in stagione regolare è stato senza dubbio il Renon: la corsa dei Campioni d’Italia è stata funestata dai problemi avuti tra i pali, con Holt che ha scelto di andarsene e per troppo tempo non si è avuto un titolare fisso ma un’alternanza di backup. L’arrivo dell’austriaco Weinhandl è coinciso con il cambio di mentalità e l’arrivo dei risultati in casa Renon, primo fra tutti la Coppa Italia che ha cancellato l’opaca prova di novembre in Continental Cup. La miglior difesa del playoff round dovrà confermare la sua solidità per poi lasciare ai grandi talenti in attacco il compito di decidere le partite. Con Rissmiller tornato a completa disposizione, coach Raymond può contare sullo straniero che sulla carta ha maggiori qualità in Serie A, ma non si può scherzare nemmeno contro Johansson, Tudin, Ansoldi e Simon Kostner, mix di esperienza e qualità potenzialmente esplosivo. Con la vittoria dell’anno scorso sicuramente i Rittner Buam hanno guadagnato molta convinzione nei loro mezzi, toccherà alle altre provare a fermare la loro corsa verso il bis.
Per il Gherdeina il doppio successo contro il Fassa è stato importantissimo per certificare l’uscita definitiva da un periodo nerissimo, che ha portato 11 sconfitte consecutive nel playoff round, tagliando di fatto subito le speranze delle furie ladine di agganciare quantomeno il quinto posto. Può essere così la mina vagante la formazione di Selva, con coach Mensonen che avrà a disposizione un roster molto lungo e con ampie potenzialità. Sicuramente servirà ai ladini una buona partenza, per evitare momenti di scoramento mentale che possano spianare la strada al Renon. Dovranno essere i soliti Newton e Maylan a trascinare l’attacco dei gardenesi, ma attenzione all’esperienza di Veggiato e alla continua crescita di Ivan Demetz. Tra i pali ci vorrà il miglior Demetz: il portiere gardenese, impegnato anche con l’Italia nella recente trasferta in Austria, troppe volte è stato lasciato solo dalla sua difesa, ma è un giocatore con tante partite alle spalle e che sa come fare la differenza.
Il Renon è alla 12esima partecipazione playoff mentre come anticipato il Gherdeina riporta in alto l’hockey della Val Gardena che ritorna ad una serie playoff della massima sere dal 1998. I Campioni d’Italia in carica decideranno all’ultimo il transfer in sovrannumero visto l’acquisto all’ultimo dell’attaccante Justin Di Benedetto che allarga le possibilità di scelta per coach Raymond. Unico assente Max Ploner. Nel Gherdeina da valutare le condizioni di Simon Vinatzer.
Milano – Valpellice
Quello tra Milano e Valpellice è senza dubbio lo scontro più atteso in questi quarti di finale playoff: un derby del nord-ovest che promette spettacolo, con due piazze caldissime e migliaia di tifosi che chiedono la semifinale ai loro giocatori. Tra stagione regolare e Coppa Italia quattro successi meneghini e uno solo dei Bulldogs, ma ai playoff questi numeri lasciano assolutamente il tempo che trovano.
Il Milano Rossoblù è senza se e senza ma la sorpresa della stagione: coach Pat Curcio è riuscito, partendo praticamente a fanali spenti, a inculcare la sua mentalità alla squadra, trasmettendo freddezza e concretezza. Se all’inizio la stagione meneghina poteva sembrare sopra le righe, partita dopo partita, il gruppo rossoblù ha superato un esame dopo l’altro accrescendo enormemente la fiducia nei suoi mezzi. Sono tanti i punti di forza di questo Milano, rinforzato dall’arrivo del terzino Waddell e dall’aggiunta di un talento come Frei in attacco, ma non si può non partire da Alex Caffi: il goalie rossoblù, dopo la scorsa stagione ad Egna e il successo in INL, è stato a dir poco superbo, un vero fattore. In avanti invece quasi tutto passa dalle stecche di Vallorani e Fontanive, giocatori fisicamente molto simili che possono contare su velocità e talento per mettere in crisi tutte le difese avversarie.
Per quanto riguarda la Valpe, sicuramente bisognerà capire che squadra arriverà a gara-1: la sostituzione di Pyle con Fabio Armani a una settimana dalla fine del master round sicuramente è stata mirata per dare una scossa al gruppo valligiano, incapace di esprimersi ai livelli attesi da pubblico e critica. Un successo in sei partite in chiusura di seconda fase non è un buon viatico per i quarti di finale, ma la Valpe può contare su giocatori di alto livello ed esperienza, che ai playoff potrebbero trasformarsi e rendere la vita difficile al Milano. Ci si attende uno step soprattutto da parte di Sidor, portiere slovacco con licenza italiana, e si punta fortissimo sull’accoppiata Pope-Campbell, due attaccanti tra i migliori dell’intera Serie A. In difesa con Johnson e Signoretti sicuramente l’esperienza non manca alla Valpe, che avrà comunque bisogno di ritrovare la stessa condizione psicofisica che solo nello scorso dicembre ha fatto sembrare i Bulldogs come la vera squadra da battere in stagione. La formazione torrese è riuscita anche ad essere per una giornata della prima fase al primo posto della Serie A (4 dicembre). La squadra ha avuto in questi 10 giorni di riposo la possibilità di reimpostarsi e prepararsi a questa sfida visto che questo accoppiamento playoff era certo da più di un mese.
Per Milano, sponda rossoblu, si tratta della 19esima apparizione ai playoff, ma terza con la società dall’Hockey Milano Rossolblu. Per il Valpellice si tratta della settima apparizione ai playoff della massima serie. Nella stagione 2012/13 i Bulldogs hanno perso la finale scudetto contro l’Asiago. Nel Milano l’unica assenza di rilievo è quella di Gron mentre la Valpe recupera Frigo dopo l’infortunio alla mano.
Serie A – Itas Cup – 41esima Giornata – Quarta Fase – Presentazione 21 febbraio 2015 – Playoff – Gara 1 (best -of -seven)
Asiago Hockey 1935 (1) – HC Appiano Roi Team (8)
Stadio Odegar – Asiago – ore 20:30
Arbitri: Andrea Benvegnù e Michele Gastaldelli; Giudici di linea: Christian Cristeli e Matthias Cristeli;
HC Val Pusteria Lupi (2) – SSI Vipiteno Weihenstephan Broncos (8)
Stadio Lungo Rienza – Brunico – ore 19:30
Arbitri: Gregory Loreggia e Leandro Soraperra; Giudici di linea: Marco Bettarini e Federico Stefenelli
Rittner Buam (3) – HC Gherdeina valgardena.it (6)
Ritten Arena – Collalbo – ore 19:30
Arbitri: Alex Lazzeri e Davide Deidda; Giudici di linea: Patrick Gruber e Manuel Manfroi;
Hockey Milano Rossoblu – HC Valpellice Bodino Engineering
Stadio Agorà – Milano – ore 18:30
Arbitri: Luca Cassol e Claudio Pianezze; Giudici di linea: Fabrizio De Toni e Luca Zatta;
Gara 2 in programma il 24 febbraio ad Appiano, Vipiteno, Selva di Val Gardena e Torre Pellice;
Gara 3 in programma il 26 febbraio ad Asiago, Brunico, Collalbo e Milano;
Gara 4 i programma il 28 febbraio ad Appiano, Vipiteno, Selva di Val Gardena e Torre Pellice;
Eventuale Gara 5 il 3 marzo ad Asiago, Brunico, Collalbo e Milano;
Eventuale Gara 6 il 5 marzo ad Appiano, Vipiteno, Selva di Val Gardena e Torre Pellice;
Eventuale Gara 7 il 7 marzo Asiago, Brunico, Collalbo e Milano