Si chiudono in sole due partite tutte le serie dei Pre -Playoff. L’Appiano vince anche a Cortina ed approda per la prima volta ai quarti playoff della Serie A1. Il Vipiteno vince ad Egna grazie all’allungo decisivo nel terzo tempo con Walters ed Owens. Il Gherdeina tiene a distanza il Fassa. Da sabato 21 febbraio i quarti di finale. Asiago-Appiano, Val Pusteria – Vipiteno, Rittner Buam – Fassa, Milano – Valpellice;
Serie A – Itas Cup – 40esima Giornata – Terza Fase – Risultati
17 febbraio 2015 – Preplayoff – Gara 2 (best of three)
SHC Fassa – Hc Gherdeina valgardena.it 2-5 (1-3/1-0/0-2)
Marcatori: 01:08 (0-1) R.Stampfer (J.Maylan/D.Costa); 10:52 (1-1) M.Dantone (E.Chelodi); 15:58 (1-2) T.Goi (I.Demetz); 16:53 (1-3) R.Stampfer (B.Bregenzer); 31:00 (2-3) E.Chelodi in inf.num.; 56:53 (2-4) D.Veggiato (I.Demetz) in inf.num.; 59:17 (2-5) I.Demetz (M.Luomola) a porta vuota;
Arbitri: Andrea Benvegnù e Michele Gastaldelli; Giudici di linea: Federico Pace e Manuel Manfroi;
Gherdeina vince la serie per 2-0 e si qualifica ai quarti di finale
Gara 1 – 14/02: Gherdeina – Fassa 4-1
Gara 2: 17/02: Fassa – Gherdeina 2-5
HC Egna Riwega – SSI Vipiteno Weihenstephan 2-5 (1-0/1-2/0-3)
Marcatori: 10:20 (1-0) J.Stehlik (R.Locatin/M.Peiti); 23:37 (1-1) T.Kofler (S.Baur/G.Braito) in sup.num.; 30:28 (1-2) T.Kofler (C.Sottsas/F.Wieser) in sup.num.; 38:41 (2-2) J.Stehlik (M.Bertignoll/R.Locatin); 42:47 (2-3) J.Walters (M.Naatanen/D.Maffia); 44:40 (2-4) J.Owens (M.Naatanen/P.Mair); 59:06 (2-5) G.Braito (C.Sottas) a porta vuota;
Arbitri: Gregory Loreggia e Leandro Soraperra; Giudici di linea: Nicola Basso ed Alberto Plancher
Vipiteno vince la serie per 2-0 e si qualifica ai quarti di finale
Gara 1 – 14/02: Vipiteno – Egna 2-1 d.t.r.
Gara 2 – 17/02: Egna – Vipiteno 2-4
SG Hafro Cortina – Hc Appiano Roi Team 2-4 (0-2/0-0/2-2)
Marcatori: 09:37 (0-1) J.Hazen (M.Eisenstecken/D.Peruzzo); 12:03 (0-2) F.Ebner (J.Hazen/J.Waldner) in sup.num.; 48:04 (1-2) S.Gron (R.Lacedelli); 48:50 (1-3) M.O. Vallerand (J.Hazen/A.De Hart); 55:15 (2-3) P.Albers (G.De Bettin); 59:45 (2-4) T.Ebner a porta vuota;
Arbitri: Thomas Gasser e Karl Pichler; Giudici: Patrick Gruber e Christian Cristeli;
Appiano vince la serie per 2-0 e si qualifica per i quarti
Gara 1 – 14/02: Appiano – Cortina 4-3
Gara 2 – 17/02: Cortina – Appiano 2-4
Quarti di finale dal 21 febbraio (best of seven)
Asiago – Appiano
Val Pusteria – Vipiteno
Rittner Buam – Gherdeina
Milano – Valpellice
Fassa – Gherdeina 2-5
Nel più tradizionale derby ladino dell’hockey della massima serie, il Fassa cerca di pareggiare i conti contro il Gherdeina. La squadra di casa è obbligata a vincere se vuole forzare la serie dei pre-playoff a Gara 3 dopo la sconfitta per 4-1 in Gara 1. I ladini di marca fassana devono rinunciare a Glimozzi e Castlunger. A roster, rispetto a sabato, c’è Davide Testori. Il Gherdeina si presenta con la stessa formazione di Gara 1.
Si parte subito con un gol. Gherdeina si porta in vantaggio con un tiro dalla distanza in diagonale di Rupert Stampfer che intendeva, forse, su un cambio di linea, mettere il disco in mezzo allo SLOT ed, invece, sorprende Tillanen. La squadra ospite continua la sua marcia: il finlandese Luomola sbaglia una ghiotta occasione per raddoppiare. Le “Furie” rossoblu macinano molto gioco: Maylan viene utilizzato come terminale offensivo ma il raddoppio non arriva. Giunge, invece, il pareggio dei trentini: Matteo Dantone supera l’estremo Demetz su un rimbalzo concesso dallo stesso portiere gardenese. La partita si scalda. Il gol galvanizza i ladini di casa. Vidgren ha una bella occasione ma a passare in vantaggio sono i gardenesi con Tommaso Goi che finalizza con un tiro all’incrocio un’azione corale della formazione di coach Mensonen. Ma non è finita perché un minuto dopo (16:53) arriva il raddoppio del Gherdeina ad opera di Rupert Stampfer alla sua personale doppietta della serata. Primo tempo in archivio con gli ospiti avanti per 3-1.
Il secondo tempo inizia con il Gherdeina in powerplay ma il Fassa resiste. La gara poi continua in maniera equilibrata. Nessuna delle due squadre riesce a trovare lo spunto vincente per riaprire o chiudere il match. La gara fila via veloce. Un episodio riapre la contesa. Un tiro di appoggio verso la porta gardenese, con la complicità di Mark Demetz, in situazione d’inferiorità numerica dei padroni di casa, permette al Fassa di accorciare le distanze. Il match è quanto mai combattuto. Stefano Marchetti ha sulla stecca il gol del pareggio ma il suo disco è fuori di poco. Alla fine del secondo tempo Gherdeina avanti per 3-2.
Nella terza frazione passano i minuti ma non succede nulla d’importante. Due powerplay per parte non cambiano l’inerzia della gara. Il Fassa ha sicuramente l’iniziativa del gioco ma gli ospiti non rischiano molto. La gara si decide al 56’. Veggiato fugge in contropiede e realizza l’allungo gardenese in inferiorità numerica. A porta vuota arriva la rete del definitivo 5-2- con Ivan Demetz. Il Gherdeina approda ai quarti di finale playoff e sfiderà il Renon. Il Fassa finisce la stagione.
Egna – Vipiteno
Le Wild Goose sono di scena in casa con l’obbiettivo di vincere per prolungare la serie a Gara 3 dopo la sconfitta a Vipiteno al termine di Gara 1. I padroni di casa si schierano come nella gara d’esordio di questa serie. In porta si accomoda Tragust. A roster anche Tobias Brighenti. Nel Vipiteno si registra l’assenza di Hannes Stofner. A roster anche Hannes Clementi.
Inizio a favore degli ospiti. Sottsas costruisce la prima emozione della serata impegnando Tragust che risponde presente. La squadra ospite continua ad attaccare ed usufruisce di due penalità che permettono anche alla formazione di Kammerer di giocare anche in doppia superiorità. Walters, a porta sguarnita, si fa parere un disco “d’oro” da Tragust che dimostra di essere in grande spolvero sugli affondi dei Broncos. L’Egna cerca di ricomporsi dopo una partenza difficile e verso metà gara arriva una bella occasione con Willeit. Ancora Walters si porta da solo contro un monumentale Tragust ma ancora una volta non cambia il risultato. Cambia, invece, su una delle prime iniziative delle Wild Goose: Jan Stehlik, al 10’, supera Puurula e smuove il risultato. Le stesse Wild Goose sono pericolose in doppia superiorità: Locatin trova il palo. La gara è condizionata dalle penalità e ciò genera un po’ di confusione. Nel finale Bustreo si perde al momento del tiro dopo aver preso il tempo ai giocatori dell’Alta Val d’Isarco. Il tempo si chiude con il minimo vantaggio Egna.
Il Vipiteno parte bene nel terzo tempo e trova il pareggio. Decisiva è la terza penalità della serata fischiata ad Angel Krstev: in powerplay segna Tobias Kofler. La gara è sempre combattuta con la panca puniti sempre affollata. Alexander Sullmann si allunga il disco al momento decisivo, permettendo il recupero di Puurula per una gara di grandi emozioni. Ancora Krstev in penalità – la quarta in carico al giocatore della Rep.Ceca in meno 30’ – e poi a seguire Manuel Bertignoll permettono al Vipiteno di portarsi in avanti. Tocca ancora a Tobias Kofler realizzare la rete del vantaggio degli ospiti in powerplay semplice. Ma l’Egna non si piega: sono tre le occasioni nitide sventate dalla squadra dell’Alta Val d’Isarco. Padroni di casa vicini al pareggio ma la difesa Broncos si salva in qualche modo. Il finale di tempo vede protagonista ancora Tragust che leva letteralmente un gol già fatto di Walters. Gol sbagliato, gol subito. Stehlik tenta di girare intorno alla porta ma perde il contatto con il disco ma poi lo recupera. Questo contrattempo inganna Puurula che deve subire la rete dello stesso Stehlik. Egna sulle ali dell’entusiasmo ma nessuna altra rete per il 2-2 al 40’.
Cortina – Appiano 2-5
La formazione ampezzana deve cercare la vittoria ad ogni costo se non vuole terminare la stagione. L’Appiano ha dimostrato, invece, una maggiore concretezza offensiva in Gara 1 che ha permesso ai gialloblu d’imporsi.
Inizio tutto in salita per il Cortina, costretto a giocare i primi 4 minuti di partita in inferiorità numerica senza subire però alcuna segnatura durante i tentativi decisi dell’Appiano che non riesce a trovare la via della rete. Gli ampezzani si fanno pericolosi con Alberti e successivamente in superiorità con un taglio di Gron davanti a Vallini che riesce a sventare il pericolo con il gambale. A metà periodo gli ospiti passano in vantaggio con l’implacabile Hazen, che si prende gioco dalla difesa avversaria riuscendo ad intervenire in maniera vincente sul rimbalzo del suo stesso tiro, con i terzini cortinesi che restano a guardare. I cortinesi accusano il colpo, DeBettin finisce in panca puniti e arriva il raddoppio gialloblu firmato da Fabian Ebner che indirizza il match su una strada ben definita. L’Appiano gioca meglio nella prima frazione, gestisce con più lucidità le fasi decisive e lascia pochissime possibilità di replica ad un Cortina sfiduciato e che deve darsi una sveglia dopo il suono della prima sirena che manda le due squadre a riposo.
Meglio il Cortina nel secondo periodo, con un inizio promettente in cui la squadra di Hicks mostra sicuramente più voglia e concentrazione, concedendo poco o nulla ad un Appiano che passa indenne la prima inferiorità del periodo centrale. I Pirati sembrano più attendisti davanti alle iniziative di Zanatta e Menardi su cui Vallini fa buona guardia senza rischiare sui rimbalzi, disimpegnandosi molto brillantemente. Tocca a Vallerand risvegliare offensivamente gli ospiti con un’azione personale che costringe Borelli a trattenere il disco. Lefebvre cambia qualcosa nell’assetto offensivo della sua squadra, con il solito Vallerand sempre insidioso dalle parti della gabbia ampezzana. Dura poco una superiorità per i cortinesi, che incappano su una penalità per uomo in più sul ghiaccio vanificando così il vantaggio numerico sul ghiaccio. Vallini protagonista quando ferma con la pinza la veloce incursione di Gron, che si ripete poi nel finale, vedendosi la conclusione deviata dallo scudo dell’estremo avversario. Seconda sirena e punteggio fermo sul 2-0 per i Pirati.
La spinta cortinese continua anche nel terzo periodo: l’Appiano non si scompone e anzi accetta di difendersi senza alcun problema, trovando in Vallini un fattore decisivo sulle conclusioni di Gellert e Gron. Nonostante il piglio deciso degli ampezzani è l’Appiano a risultare più efficace nel suo gioco di contenimento, anche se la gara si riapre sulla rete di Gron che inventa praticamente l’1-2 riportando in linea di galleggiamento i padroni di casa. Disco al centro arriva subito il 3-1 dell’Appiano, firmato Vallerand, abile ad incunearsi nella difesa avversaria e freddare Borrelli con una finta e tiro mortifero. Il Cortina però non molla e continua ad attaccare trovando di fronte a se un avversario che lotta su ogni disco chiudendo ogni angolo di tiro favorevole e rilanciando l’azione in contropiede. DeBettin pesca Gron davanti a Vallini ma la sua deviazione termina alta e lontana dalla gabbia dei Pirati. Il capitano ci riprova, stavolta pescando Albers che non sbaglia e sigla il 3-2 rilanciando le speranze cortinesi per un finale in cui gli Scoiattoli si giocano il tutto per tutto per il pareggio, lasciando comunque a desiderare per concretezza e precisione quando arriva la possibilità di trovare il tiro del pareggio.
Nel finale l’Appiano va nuovamente a segno con Tobias Ebner , a porta vuota, e raggiunge così i quarti di finale playoff per la prima volta nella sue storia. L’Appiano passa a scapito di un Cortina che, al suono della sirena, saluta la fine della carriera gloriosa del suo capitano, Giorgio De Bettin che a 42 anni e dopo tante battaglie si congeda dalle piste ghiacciate dell’hockey italiano in cui è stato un esempio di carattere e sportività.