La Corte di Cassazione ha deciso di riaprire il processo a carico di Pius Leitner ex consigliere provinciale dei Freiheitlichen sudtirolesi. L’assoluzione disposta dalla corte d’appello il 18 settembre dello scorso anno è stata annullata e gli atti sono stati inviati ad una nuova sezione della corte d’appello di Trento per la ripetizione del processo di secondo grado. Al centro del caso c’è la gestione dei fondi concessi al gruppo dei Freiheitlichen in consiglio provinciale. La Procura aveva contestato una serie di spese considerate non giustificate, in quanto non strettamente legate all’attività istituzionale (tra cui un regalo di carattere erotico ad un membro del gruppo). In primo grado Pius Leitner venne condannato a due anni di reclusione per peculato, in appello venne assolto. Ora la Cassazione ha annullato il verdetto di assoluzione disponendo la ripetizione del processo d’appello. Intanto Pius Leitner conferma l’ intenzione di candidarsi alle prossime elezioni provinciali ma dovra’ fare i conti con la legge Severino, posto che per il momento l’ unica sentenza valida e’ quella di primo grado. In una conferenza stampa Leitner ha respinto le accuse di mancata trasparenza. Leitner ha anche giustificato un affare immobiliare, che però non avrebbe dato i frutti sperati, e per il quale sarebbe stato rimborsato dal partito.
Ascolta l’intervista all’avvocato Alessandro Tonon