OMICIDIO DI RASUN: L’EX MOGLIE ACCUSATA DEL DELITTO SI E’ TRADITA. NUOVI PESANTI INDIZI A SUO CARICO

Emergono nuovi pesanti indizi a carico di Dzenana Mangafic (nella foto), la donna di 57 anni originaria di Sarajevo, in carcere con l’accusa di aver assassinato a coltellate l’ex marito Kurt Huber. Come si ricorderà l’omicidio avvenne il 4 dicembre di due anni fa a Rasun di Sotto nella zona di Anterselva. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della difesa contro la decisione del tribunale della libertà di confermare la custodia cautelare in carcere. In sentenza la Cassazione rileva che la donna si è difesa raccontando particolari che non hanno trovato alcun riscontro e che , nel corso di alcune intercettazioni ambientali, l’indagata è stata ripresa in casa mentre in una sorta di delirio mimava l’atto dell’accoltellamento. L’ex marito, che Dzenana Mangafic assisteva come badante a pagamento. venne colpito da otto fendenti. A fine mese il perito nominato dal tribunale chiarirà le condizioni psichiche della donna e l’eventuale pericolosità sociale. (fm)

23 Gennaio 2018


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