La Dolomiti Energia si scrolla di dosso le difficoltà del proprio faticoso avvio di stagione e con una partita da applausi domina lo Zenit San Pietroburgo 103-81 davanti al pubblico del PalaTrento. Un trionfo che rilancia le ambizioni di qualificazione dei bianconeri: la strada verso le Top 16 è ancora lunga, ma Forray e compagni (ora a quota 3 vittorie e 4 sconfitte) hanno lanciato un chiaro messaggio alle altre contendenti del gruppo D.
Un primo tempo da manuale, in cui i trentini (dopo un parziale di 17-0 in avvio) oltre a trovare il canestro con continuità e fiducia hanno concesso appena 28 punti ad uno dei migliori attacchi d’Europa; una ripresa controllata con ritmo ed energia, continuando a tenere alta la qualità del gioco su entrambi i lati del campo. Difficile trovare macchie in una delle più larghe vittorie in EuroCup nella storia della Dolomiti Energia, che priva di Silins (infortunatosi alla caviglia nell’allenamento di rifinitura) ha trovato in Shields (23 punti e 8 rimbalzi) e Forray (20 e 4 assist) i principali trascinatori di una partita segnata anche dalla coinvolgente energia di Lechthaler, partito in quintetto e protagonista di 20’ di grande efficienza (8 rimbalzi).
L’avvio del Round 7 di coppa è subito tinto di bianconero: Shields segna 4 punti consecutivi, Forray e un superlativo Lechthaler propiziano due recuperi trasformati in punti da Sutton e dallo stesso esterno di passaporto danese. Parziale di 8-0 in meno di un minuto e mezzo, con lo Zenit senza tiri tentati dal campo (3 perse). Il timeout di coach Karasev non placa uno scatenato Shields (tripla del 12-0), alla festa si uniscono anche Gomes e Forray (17-0). Kuric sblocca i russi solo dopo più di 4’ di gioco, ma dopo un paio di passaggi a vuoto la Dolomiti Energia riprende a macinare gioco e punti: Gutiérrez prima crea poi finalizza, Sutton e Shields trovano punti da centro area mentre la difesa dei bianconeri continua a fare la differenza (28-9 dopo i primi 10’).
L’asse Gutiérrez-Behanan aggiorna il massimo vantaggio nella partita (30-9), ma i russi reagiscono con un break di 9-2 in cui a brillare sono Harper e Karasev. Sono 4 punti di capitan Forray, intervallati da un grande recupero, a far tornare l’inerzia dalla parte dei padroni di casa: Shields, rientrato in campo nonostante i 3 falli, non sbaglia un tiro (16 punti all’intervallo con 6/7 dal campo); Sutton e Lechthaler fanno la voce grossa a rimbalzo. Tornati a +20 (40-20), i bianconeri alzano se possibile ancora di più il proprio livello di intensità: i giochi da 3 punti in successione di Gomes e Gutiérrez lanciano i padroni di casa a +30 (54-24). Il primo tempo finisce 54-28 con il PalaTrento tutto in piedi: lo Zenit prova a reagire trovando finalmente le prime triple della partita, ma Shields e Lechthaler sono un rebus irrisolto per i russi, che sprofondano sotto i colpi di Gomes (71-38). La partita di fatto finisce qui: nel finale lo Zenit (con un ultimo quarto irreale da 37 punti a segno) prova a rendere meno pesante il passivo, ma Franke da 3 punti porta i bianconeri sopra quota 100 punti segnati per la gioia del PalaTrento.
Dolomiti Energia Trentino 103
Zenit San Pietroburgo 81
(28-9, 54-28; 74-44)
Dolomiti Energia Trentino: Franke 3 (0/1, 1/3), Sutton 9 (4/9, 0/1), Forray 20 (3/7, 3/5), Conti, Flaccadori 6 (2/5, 0/1), Gutiérrez 11 (3/10), Gomes 12 (3/4, 1/3), Behanan 17 (8/9), Lechthaler 2 (1/4), Shields 23 (8/12, 1/2). Coach Buscaglia.
Zenit: Reynolds 1 (0/1), Lazarev 2 (1/3), Karasev 20 (8/11, 1/3), Laprovittola 15 (3/4, 1/2), Barinov ne, Vikhrov 2 (1/4), Voronov 6 (3/4), Simonovic 7 (2/2, 1/4), Harper 16 (3/3, 2/3), Kuric 7 (2/2, 1/5), Valiev (0/1), Gordon 3 (1/5). Coach Karasev V.
Arbitri: Jovcic (Ser), Van den Broeck (Bel), Kartal (Tur).
Note: Tiri da due: Trentino 32/61, Zenit 24/40. Tiri da tre: Trentino 6/15, Zenit 6/19. Tiri liberi: Trentino 21/31, Zenit 15/25. Rimbalzi: Trentino 40 (Shields e Lechthaler 8), Zenit 24 (Karasev 5). Assist: Trentino 17 (Forray e Gutiérrez 4), Zenit 16 (Laprovittola 6). Recuperi: Trentino 11 (Gomes 3), Zenit 8 (Voronov e Karasev 3). Spettatori: 1751.