Saranno due le perizie che la magistratura di Bolzano andrà a disporre per fare piena luce sulla tragedia di Adan Hussein, il ragazzino profugo curdo iracheno di 13 anni morto a Bolzano dopo essere caduto dalla sedia a rotelle su cui era costretto a vivere a seguito di una grave forma di distrofia muscolare. Il caso è stato affidato al giudice Emilio Schoensberg del tribunale di Bolzano che ha accolto la richiesta di tutti gli avvocati difensori coinvolti di procedere con incidente probatorio. Come noto sul registro degli indagati sono stati iscritti dieci medici dell’ospedale di Bolzano che potrebbero essere potenzialmente coinvolti nell’inchiesta. L’iscrizione è avvenuta a titolo di tutela del diritto di difesa. A seguito dell’iscrizione sul registro degli indagati, i medici coinvolti potranno infatti seguire le fasi peritali. Il giudice ha puntualizzato che le perizie saranno due: la prima riguarderà l’autopsia sulla vittima per stabilire con certezza le cause di morte; la seconda dovrà verificare eventuali errori o negligenze che potrebbero aver caratterizzato la fasi dell’ultimo ricovero in ospedale a Bolzano. Ricordiamo che sulla tragedia del piccolo Adan sono state avviate due inchieste penali: una è stata aperta con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo , la seconda per rifiuto di atti d’ufficio, posto che alla famiglia del profugo non sarebbe stato riservato un adeguato soccorso.
TRAGEDIA DI ADAN, LE PERIZIE DELLA MAGISTRATURA DI BOLZANO SARANNO DUE
31 Ottobre 2017
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