Nella 30. giornata della serie A la capolista Asiago torna alla vittoria ma l’Appiano si fa valere con Hazen. Il Val Pusteria ne fa sei al Fassa. Il Renon batte il Cortina senza troppi affanni. Il Milano batte 9-1 il Caldaro. Il Valpellice ferma la corsa del Vipiteno. L’Egna batte in maniera netta un Gherdeina decimato dagli infortuni.
Serie A – Itas Cup – 30esima Giornata – Playoff Race – Risultati 8 gennaio 2015 – Seconda Fase – 8° Turno
Rittner Buam – Hafro Sg Cortina 3-0
Marcatori: 08:48 (1-0) D.Tudin (S.Kostner/L.Felicetti); 12:17 (2-0) C.Borgatello (T.Ramsey/E.Johansson); 44:50 (3-0) S.Kostner (L.Felicetti/I.Gruber);
Arbitri: Davide Deidda e Gregory Loreggia; Giudici di linea: Maurizio Lorengo e Manuel Manfroi;
HC Valpellice Bodino Engineering – SSI Vipiteno Weihenstephan 2-1 (0-0/2-1/0-0)
Marcatori: 24:57 (0-1) J.Owens (J.Walters/S.Baur) in sup.num.; 29:08 (1-1) S.Campbell (N.Di Casmirro/M.Pope); 34:54 (2-1) M.Mondon Marin (A.Signoretti);
Arbitri: Andrea Benvegnù ed Alex Lazzeri; Giudici di linea: Matthias Cristeli e Simone Lega;
Hockey Milano Rossoblu – Sv Caldaro Rothoblaas 9-1 (1-1/4-0/4-0)
Marcatori: 12:21 (1-0) D.Vallorani (N.Fontanive/C.Murray); 18:44 (2-0) T.Pichler (K.Montgomery/A.Berry); 24.45 (2-1) A.Lutz (M.Campanale/T.Terzago) in sup.num.; 34:50 (3-1) A.Lutz (N.Fontanive/M.Campanale) in sup.num.; 38:41 (4-1) N.Fontanive (T.Gron/E.Caletti) in sup.num.; 39:14 (5-1) f.Colombo (A.Petrov/T.Terzago); 43:09 (6-1) A.Petrov (F.Colombo/T.Gron); 45:28 (7-1) A.Petrov (F.Colombo/N.Latin); 46:30 (8-1) N.Lo Russo (D.Vallorani/E.Caletti); 53:42 (9-1) T.Gron (N.Fontanive/A.Re) in inf.num.;
Arbitri: Luca Marri ed Andrea Moschen; Giudici di linea: Vinicio Volcan e Stefano Terragni;
HC Val Pusteria Lupi – SHC Fassa 6-0
Marcatori: 10:15 (1-0) P.Rizzo (D.Glira/P.M. Devos); 19:49 (2-0) A.Hofer (A.Berzins/D.Glira); 20:50 (3-0) P.M. Devos (G.Scandella/A.Helfer); 25:07 (4-0) P.M. Devos (T. Maakela/P.Rizzo); 29:51 (5-0) G. Scandella (P.M. Devos/I. Althuber); 48:44 (6-0) A.Hofer (P.Bona);
Arbitri: Marco Bagozza e Thomas Gasser; Giudici di linea: Simone Mischiatti e Federico Stefenelli;
HC Gherdeina valgardena.it – HC Egna Riwega 3-7 (2-4/0-1/1-2)
Marcatori: 04:09 (1-0) J.Newton (J.Maylan/A.Vinatzer); 08:25 (1-1) M.Sullmann (P.Bustreo/C.Willeit); 10:21 (1-2) P.Bustreo (C.Willeit/S.Pellettier); 12:48 (1-3) R.Locatin (M.Sullmann/P.Bustreo); 13.12 (1-4) F.Faggioni (M.Peiti/V.Kubincak); 14:22 (2-4) B.Kostner (J.Maylan/J.Newton); 20:26 (2-5) P.Bustreo (S.Pellettier/M.Peiti); 42:43 (3-5) B.Kostner (J.Maylan/D.Costa); 44:40 (3-6) M.Graf (S.Pellettier/A.Nagele); 47:10 (3-7) F.Faggioni (S.Pellettier/M.Peiti) in sup.num.;
Arbitri: Nadir Ceschini e Glauco Colcuc; Giudici di linea: Alexander Waldthaler e Federico Pace;
Asiago Hockey 1935 – HC Appiano Roi Team 5-3 (1-0/1-1/3-2)
Marcatori: 15:41 (1-0) A.Borrelli (K.Devergilio/D.Sullivan); 29:25 (1-1) J.Hazen (J.Waldner/D.Ceresa) in sup.num.; 38:05 (2-1) J.Magnabosco (S.Bentivoglio/L.Ulmer); 41:47 (3-1) D.Iori (F.Benetti/L.Casetti); 52:30 (4-1) S.Bentivoglio (L.Ulmer/S.Hotham); 53:36 (4-2) J.Hazen (J.Waldner/D.Ceresa) in sup.num.; 59:06 (5-2) D.Borrelli (S.Hotham/E.Miglioranzi) a porta vuota; 59:51 (5-3) S.Unterkofler (P.Platter);
Arbitri: Claudio Ferrini e Fabio Lottaroli: Giudici di linea: Nicola Basso ed Alberto Plancher;
Classifica Master Round:
Asiago 68 punti;
Val Pusteria 66 punti;
Rittner Buam 62 punti;
Milano 57 punti;
Valpellice 56 puti;
Gherdeina 36 punti;
Classifica Playoff Round:
Vipiteno 47 punti;
Cortina 37 punti;
Appiano 37 punti;
Egna 35 punti;
Fassa 26 punti;
Caldaro 13 punti;
Renon – Cortina 3-0
A Collalbo, la squadra di casa sfida il Cortina: l’obbiettivo die Buam è quello di cercare punti per rimanere nella scia di Asiago e Val Pusteria per quanto riguarda la classifica del Master Round. Il Cortina, invece, a corrente alternata nell’ultimo periodo, a causa di alcune assenze, è reduce dalla sconfitta casalinga contro il Val Pusteria. La formazione ampezzana è stata raggiunta al secondo posto del Playoff Round dall’Appiano.
Il Renon ritrova il portiere austriaco Fabian Weinhandl che, dopo un attacco influenzale, torna a giocare dopo un’assenza che durava dal 28 dicembre. In attacco ritorna anche Patrick Rissmiller dopo l’ultima partita disputata lo scorso 26 dicembre. Sempre infortunato Ivan Tauferer che risente di un colpo alla testa preso in occasione dei Mondiali Under 20 di Asiago dello scorso dicembre. Il Cortina schiera Borelli in porta mentre ritrova Ranallo che ha scontato i suoi tre turni di squalifica. Assente per squalifica Dingle oltre alle assenze di Baldo, Moser, De Bettin, Adami e Talamini.
Parte forte la squadra di casa che mette pressione alla porta di un Borelli che risponde come può. Il forcing degli altoatesini produce i suoi frutti grazie ad una discesa di Simon Kostner che poi serve da destra a sinistra l’accorrente Tudin. L’attaccante dei Buam controlla con il pattino e poi infila la porta degli ampezzani per la prima rete della serata. L’attacco della formazione di coach Raymond continua senza sosta. E’ Borgatello che infila la rete del raddoppio dopo un bello scambio con Ramsey.
Il Cortina entra in pista più propositivo nella seconda frazione e ciò movimenta una partita che nei primi 20’ ha visto il Renon padrone della pista. Gron approfitta di un errore in difesa dei Buam ma Weinhandl sventa la ghiotta occasione degli ampezzani per riaprire la gara. Il Renon si porta sempre dalle parti di Borrelli ma non riesce a trovare il tris per la maggiore vigoria degli ospiti, anche in difesa. La gara si stabilizza. I Buam non riescono a segnare il tris mentre il Cortina non trova il gol per riaprire la gara. Il match si decide al 44’. Luca Felicetti lancia alla perfezione Simon Kostner che non sbaglia davanti a Borelli. Un 3-0 pesante che non verrà più recuperato dagli ampezzani. Il portiere austriaco Weinhandl festeggia il suo ritorno con il primo shutout nel campionato italiano. Ritten sempre al terzo posto del Master Round, Cortina sempre al secondo posto del Playoff Round.
Val Pusteria – Fassa 6-0
Dopo aver vinto la sfida di Cortina, il Val Pusteria ritorna in casa per giocare contro il Fassa. Una gara, almeno sulla carta, alla portata degli uomini di coach Richer che occupano la seconda piazza del Master Round a soli due punti dalla capolista Asiago. Il Fassa, invece, è stato sconfitto sulla pista di casa dal Milano, ma il quinto posto del Playoff Round è al sicuro. Il Val Pusteria, che schiera in porta Kosta, ritrova Crepaz ma deve rinunciare ad Oberrauch ed Erlacher. A roster anche il giovane Purdeller. Il Fassa schiera in porta Gianni Scola mentre il suo backup è Lazzer. Ritorna a giocare Matteo Dantone, mentre sono assenti Cadagranda, Gilmozzi e Ryhanen.
Partita che rispecchia le previsioni della vigilia. Il Val Pusteria all’attacco, il Fassa si difende con ordine, almeno nei primi minuti. Dopo delle buone parate, l’estremo Scola deve subire la prima rete di Rizzo. Il numero 98 dei Lupi sbaglia in un primo momento dopo un illuminante assist di Devos. L’azione continua, il disco circola e ritorna a Rizzo che questa volta non sbaglia e sigla il vantaggio dei Lupi. La formazione di casa continua a giocare la sua partita. Il Fassa è generoso ma a pochi secondi dalla fine del primo tempo, arriva la rete del raddoppio con il punto di Hofer. Nella seconda frazione la squadra di casa sfrutta le prestazioni del “Casco d’Argento”: Devos, infatti, dopo 50’’ sigla il terzo gol indirizzando decisamente la gara verso i padroni di casa. Lo stesso Devos ci prova gusto e realizza il poker dei Lupi che poi allungano con Scandella. Una gara che non ha più nulla da dire già da metà gara. Il Fassa fa la sua partita ma i gialloneri sono molto concentrati anche in difesa. Nella terza frazione il gioco fila via veloce. L’unica superiorità del drittel è a favore dei ladini ma non succede molto. La gara si avvia alla conclusione senza sussulti se non il gol del definitivo 6-0 realizzato da Hofer (doppietta per il difensore). Il Brunico si conferma in seconda posizione nel Master Round e Kosta festeggia il suo primo shutout. Il Fassa rimane in quinta posizione del Playoff Round.
Gherdeina – Egna 3-7
La squadra di casa è alla ricerca della prima vittoria in questa seconda parte di campionato. L’Egna, invece, dopo una buona partenza nella seconda fase, ha un po’ rallentato la marcia tra gli impegni ravvicinati e qualche assenza importante. Assenze che falcidiano, invece, la formazione gardenese che anche per questo turno di campionato deve rinunciare a tanti giocatori tra cui: Nigro, Brugnoli, Veggiato, Marco e Fabrio Senoner, Fauster, Fabio Kostner e Davide Holzknecht. Tanti i giovani che porta in squadra il coach finlandese Jarno Mensonen per sopperire alle varie assenze: Juri Runggaldier, Rudi e Miran Holzknecht, Patrick Major, Jean Marc Moling, Andreas Vinatzer, Damian Bergmeister e Patrick Kelder. L’Egna ripresenta in porta Giovanelli mentre ritorna Jan Stehlik. Angel Krestev, invece, è sempre assente come Lo Presti.
Primo tempo pirotecnico al Pranives. Il Gherdeina, ampiamente rimaneggiato, passa a condurre al 4’ con Newton che ancora in non perfette condizioni fisiche è pur sempre pericoloso. Ma è un fuoco di paglia perché l’Egna, dopo essersi ambientato, dà fuoco alle polveri. In poco più di 5 minuti la squadra della Bassa Atesina si scatena confezionando la bellezza di quattro gol. Micheal Sullmann, Bustreo, Locatin e Faggioni fanno decollare le Wild Goose. Prima della fine del tempo, risponde il Gherdeina con Benjamin Kostner. Nella seconda frazione ancor in rete l’Egna: ci vogliono solo 26’’ perchè Bustreo metta in rete il 5-1. Sembrerebbe il preludio ad un’altra gragnuola di gol. La gara, invece, si stabilizza con l’Egna che fronteggia anche due penalità ma non rischia molto. Nella terza frazione si riprende a segnare. Benjamin Kostner riapre la gara ma ancora una volta è una situazione che non dura molto. L’Egna risponde subito con le marcature di Graf e Faggioni. Finisce con la vittoria 7-3 degli ospiti che sono l’unica squadra di giornata del Playoff Round che batte una formazione del Master Round. L’Egna si avvicina a Cortina ed Appiano mentre il Gherdeina rimane in sesta posizione nel Master Round con gli avversari che sembrano ormai imprendibili.
