Ha scosso anche il mondo politico trentino l’annuncio dei 130 esuberi da parte del Sait, il consorzio delle cooperative di consumo, che conta 600 dipendenti sul territorio. La notizia ha sollevato grande preoccupazione tra i lavoratori, che rischiano di trovarsi a breve senza lavoro. Dura la reazione della politica. Il presidente della Provincia Ugo Rossi e il suo vice Alessandro Olivi chiedono la messa a punto di un piano di rilancio. Mettere in mobilità 130 persone, hanno detto all’unisono, è un taglio insostenibile da un punto di vista sociale. Stamani, intanto, si è riunita l’assemblea dei lavoratori.
Ascoltiamo Walter Largher della Uiltucs: