Un’operazione anti prostituzione è scattata nel corso dell’ultima notte a Bolzano. A conclusione di una complessa indagine dei carabinieri della compagnia di Egna su alcuni centri massaggi gestiti da cittadini cinesi, tre persone sono state arrestate su ordine di custodia cautelare emesso dal giudice Andrea Pappalardo del tribunale di Bolzano.

L’inchiesta ha permesso di sgominare un presunto sodalizio criminale composto da due uomini e una donna di nazionalità cinese che operavano ormai con disinvoltura nel settore della prostituzionale organizzata, con prestazioni sessuali fornite ai clienti in alcuni centri massaggi. Le tariffe arrivavano sino a 100 euro a prestazione. Due degli arresti sono stati eseguiti a Trento, uno a Bolzano. Sequestrati anche due centri massaggi, uno a Pergine Valsugana (in località Ponte Regio) e uno a Laives (in via Kennedy 75), oltre a 10.000 euro in contanti. Coinvolti nell’inchiesta anche un bolzanino italiano e una donna di Pergine nei cui confronti è scattato l’obbligo di dimora.

Gli arrestati sono: Rongjun Lin, 40 anni, residente a Bolzano; Zhaosheng Xu, 40 anni, gestore del centro massaggi di Pergine Valsugana e Wuzhao Yang, 32 anni, responsabile del centro massaggi di Laives.

L’inchiesta ha preso avvio nell’ottobre dello scorso anno.

Guarda la video intervista con il capitano Renzo Tovazzi, comandante della Compagnia di Egna dei carabinieri