In primo piano il nuovo caso Schwazer con l’ ulteriore accusa di doping mossa nei confronti del marciatore altoatesino che potrebbe essere nuovamente squalificato in vista delle Olimpiadi di Rio a cui aveva ottenuto il diritto di partecipare con il primo posto ai Mondiali di Roma dell’ 8 maggio scorso.

Questa volta ad inguaiare Schwazer non e’ stata la positivita’ Epo, come accadde quattro anni fa, ma il presunto utilizzo di anabolizzanti. il controllo che ha dato esito positivo e’ stato effettuato a Vipiteno il primo gennaio scorso. si tratto’ di un controllo a sorpresa effettuato dalla Iaaf , la federazione internazionale. sChwazer e’ stato sottoposto a decine di controlli pubblici e privati anche nel periodo di sospensione dall’ attivita’ agonistica ufficiale per effetto della squalifica.

Sul controllo antidoping del primo gennaio scorso c’ e’ pero’ un piccolo mistero. si tratta delle analisi effettuate su un campione di sangue e urina che il primo gennaio aveva dato esito negativo. Solo il 12 maggio da un nuovo controllo sulle provette del primo gennaio , dopo la qualificazione ottenuta a Rio, la Iaaf ha riscontrato una quantita’ abnorme di anabolizzanti steroidi. La notizia, diffusa in anteprima dalla Gazzetta dello Sport, ha provocato subito la reaZione dell’ avvocato Gerhard Brandstaetter, legale di Alex Schwazer, che ha parlato di accuse “false e mostruose”. SI parla di manomissione delle provette, di possibili complotti anche internazionali dopo le dichiarazioni di Schwazer sul doping di Stato di alcuni atleti di altre nazioni, russi in primo luogo. Mentre vi parliamo e’ in corso una affollata conferenza stampa all’ hotel Laurin di Bolzano..sentiamo….