La stagione di Prosa del centro servizi culturali Santa Chiara di Trento guarda, quest’anno, al contemporaneo e al moderno, con uno sguardo ad ampio spettro sulla produzione dal Novecento ad oggi.In cartellone vi sono grandi nomi, Raoul Bova, Moni Ovadia, Alessandro Haber, Natalino Balasso, Simone Cristicchi e tanti altri. L’obiettivo è quello di raccontare il nostro tempo con la cura di chi vuole mettere allo specchio il proprio pubblico. Dal 31 ottobre all’8 aprile 2018 si affronteranno temi struggenti, divertenti e profondi, senza dimenticare questioni delicate come l’alzheimer. La stagione si aprirà con “il senso della vita di Emma” del regista Fausto Paravidino, che guiderà la compagnia regionale di professionisti del Trentino Alto Adige. La stagione “altre tendenze” completerà il programma con un cartellone, che anche quest’anno promette di provocare il pubblico. Si parlerà di omosessualità, ma anche di periferie e di speranza. In un caso l’attore sarà sul palco con un cane. (fm)
Sentiamo il direttore artistico Marco Bernardi: