Nuova luce della ricerca trentina sulla Sma, l’atrofia muscolare spinale, una malattia genetica che colpisce le cellule nervose del midollo spinale, quelle da cui partono i segnali diretti ai muscoli. Uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista scientifica Cell Reports e frutto della collaborazione locale dell’Istituto di Biofisica del Cnr e del Cibio dell’Università di Trento stabilisce per la prima volta una chiara connessione fra un processo fondamentale per le cellule, la sintesi delle proteine, e il meccanismo attraverso il quale insorge e progredisce la malattia. (mda)
Ascolta l’intervista al ricercatore Alessandro Quattrone