C’è ancora grande incertezza riguardo la sorte lavorativa di 63 dipendenti del Sait in cassa integrazione dall’aprile 2018. Con l’accordo stipulato 10 mesi fa, lavoratori a rischio erano stati ridotti a 79, di cui 10 ricollocati a tempo determinato, 6 destinati al pensionamento entro aprile 2020. 63 lavoratori, però, non sono stati ancora ricollocati all’interno della distribuzione cooperativa trentina. E il termine della cassa integrazione, aprile 2020, si avvicina. La federazione raccoglie più di 500 imprese cooperative che danno lavoro a 20 mila lavoratori. La Cgil (nella foto il segretario generale Ianeselli e quello della Filcams Caramelle) chiede ora che i vertici del Sait tengano fede al patto e ricollochino i 63 lavoratori in questione. [mda] [Ascolta l’intervista a Roland Caramelle della Cgil di Trento]