Marco Quarta, trasferito da Rovigo al carcere di Trento, ha incontrato il suo avvocato, Luca Pontalti. Per due ore ha raccontato, tra le lacrime, cosa è successo la tragica sera del 12 marzo scorso. L’intenzione sarebbe stata di rapire i due figli e non di uccidere l’ex moglie. In auto ha raccontato di aver lasciato due spazzolini ed un trolley vuoto. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura di Trento è omicidio pluriaggravato per la premeditazione, la crudeltà e il vincolo coniugale.
Ascolta l’intervista all’avvocato Luca Pontalti