È Alice Kaisermann il medico che integra l’offerta per il territorio di Mezzocorona. Come si ricorderà, il pensionamento di uno dei professionisti della zona aveva suscitato preoccupazione e disagio nella popolazione, tanto che i sindaci di Mezzocorona e Roveré della Luna avevano promosso anche una riuscita raccolta firme, che aveva superato le mille adesioni.
La 32enne dottoressa, dopo la laurea, il tirocinio, l’esame di stato e la scuola di medicina generale, ha già accumulato una buona esperienza sul campo, con sostituzioni temporanee (tra le altre) in Valsugana, Val di Non e, per tre mesi, anche a Mezzocorona. È originaria di Mezzolombardo e proprio a Mezzocorona risiede da qualche tempo. Spiega: «Avendo ottenuto un buon punteggio nell’ultimo concorso, ho potuto dare la priorità come sede di lavoro a Mezzocorona. Sono contenta di poter aprire lo studio a qui, perché avrò l’opportunità di instaurare un rapporto stretto con i pazienti. È bene specificare che non inizierò a lavorare subito: sono necessari alcuni adempimenti burocratici da parte dell’Azienda sanitaria mentre, col Comune di Mezzocorona, si sta ragionando per trovare una sede».
Il sindaco di Mezzocorona Mattia Hauser, che assieme all’assessore alla sanità Monica Bacca ieri ha ricevuto la dottoressa in municipio, è particolarmente soddisfatto. «Come Comune ci impegneremo certamente per consentirle di iniziare a lavorare il prima possibile, magari almeno con una sede provvisoria e stiamo pensando a un locale in comune oppure presso l’attuale sede degli ambulatori medici. Da quanto è dato sapere al momento, potrà iniziare il suo lavoro con i primi di settembre».
Con riferimento invece ai fatti degli scorsi mesi, con l’impegno per reintegrare l’offerta di medici:
«Il punto importante, ora, non è prendersi meriti o ricordare che abbiamo – a suo tempo – sollevato la questione. Rispettiamo i diritti e il lavoro di tutti, anche le opinioni di chi aveva opposto un ragionamento numerico alle nostre istanze. Qui però più che i numeri contano il servizio e il rapporto coi cittadini. La cosa importante, infatti, è che questa novità sarà d’aiuto per tutte quelle persone che erano ancora alla ricerca del proprio medico di fiducia. Dico “fiducia” perché a mio giudizio il medico di famiglia, o medico di base, diventa di fatto una persona di fiducia per le persone. Non nascondo, poi, che mi fa piacere che a prendere servizio sia una professionista giovane e residente qui».