La decisione delle province di Trento e Bolzano di non accogliere l’invito del governo di issare il tricolore su ogni edificio istituzionale in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale contro l’impero austro ungarico continua a provocare polemiche anche a livello nazionale. Sul Corriere della Sera di quest’oggi Gian Antonio Stella, noto giornalista, scrive che il gesto di rifiutare l’invito di Matteo Renzi non è di per sé assurdo e ricorda come per anni il leader storico della Volkspartei Silvius Magnago si considerava cittadino italiano e patriota austriaco. Molto critici i giornali nazionali di area di destra. Il giornale della famiglia Berlusconi titola in prima pagina: “Sventoliamo noi il tricolore che Bolzano ha umiliato” mentre il quotidiano Libero titola sempre in prima: “Per due voti Renzi ammaina il tricolore. Bolzano rifiuta di esporre la bandiera. Ma ci sono le elezioni ed il Pd acconsente”. Intellettuali e storici sono però meno critici e nella maggior parte dei casi non condannano la scelta delle province di Bolzano e Trento di esporre il tricolore a mezz’asta nella considerazione che una guerra è sempre una tragedia.
Ascolta l’intervista a Gian Antonio Stella
Ascolta l’intervista a Giorgio Delle Donne, noto storico altoatesino