Sono 408 i casi di irregolarità per morosità e superamento dell’Icef, segnalati nel 2017 da Itea in Trentino, ma gli sfratti realmente eseguiti sono appena 18. A dirlo è l’istituto di edilizia sociale, che ribadisce di avere a cuore vita e problematiche degli inquilini. Lo scorso anno Itea ha chiuso con un utile di 1,3 milioni di euro ed ha consegnato 546 alloggi, di cui 36 di nuova realizzazione. Nel 2018 l’auspicio è di consegnarne altri 97. In aumento l’utilizzo delle abitazioni di risulta al fine di valorizzare il patrimonio esistente e consumare meno suolo. Ad oggi Itea può fare affidamento su poco più di 10mila case, garage e uffici, il canone medio è di 150 euro al mese, nel 91% dei casi i beneficiari sono italiani. Diminuite anche le spese per il personale con 17 persone andate in pensione nell’ultimo triennio a fronte di due sole assunzioni. In futuro Itea intende puntare ancora e di più sulla riqualificazione energetica degli edifici. (fm)
Sul caso degli inquilini morosi abbiamo sentito il presidente Salvatore Ghirardini:
La Provincia di Trento vuole rilanciare l’istitito di edilizia sociale, in 4 anni con il fondo di housing sociale sono stati messi a disposizione 110 milioni di euro.
Sentiamo l’assessore provinciale Carlo Daldoss: