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HOCKEY. IN SERIE A LA VETTA È SEMPRE DEL RENON

Sabato 1 novembre

 

HC Appiano Roi Team Consultant – Hc Gherdeina valgardena.it  5-4  d.t.r. (0-2/4-0/0-2/0-0/1-0)

Marcatori: 02.21 (0-1) A.Nigro (D.Veggiato/D.Eastman); 07:40 (0-2) D.Veggiato (R.Stampfer/D.Eastman); 25:06 (1-2) S.Lacroix (M.O.Vallerand); 30:19 (2-2) D.Ceresa (S.Lacroix) in sup.num.; 33:59 (3-2)  P. Platter (Marc-Oliver Vallerand/Simon Lacroix); 37:52 (4-2) R. Robert Raffeiner (Fabian Ebner/Matthias Eisenstecken); 43:38 (4-3) B.Bregenzer (D.Veggiato); 57:00 (4-4) J.Newton (D.Veggiato/F.Senoner); 65:00 (5-4) Rigore decisivo: F.Ebner 

Arbitri: Thomas Gasser e Karl Pichler; Giudici di linea: Christian Cristeli ed Alex Wiest

 

SHC Fassa – HC Val Pusteria Lupi 3-9 (1-0/1-7/1-2)

Marcatori: 07:57 (1-0) T.Vidgren (M.Da Tos/P.Bjork) in sup.num.; 22:23 (1-1) M.Oberrauch (G.Scandella); 22:49 (1-2) G.Scandella (D.Elliscasis/P.M.Devos); 26:02 (1-3) G.Scandella (M.Oberrauch/P.M.Devos); 28:42 (2-3) S.Ryhanen (M.Trottner/F.Gilmozzi); 32:09 (2-4) P.M. Devos (D.Elliscasis/M.Oberrauch); 32:22 (2-5) A.Helfer (A.Berzins/P.Bona); 36:22 (2-6) A.Berzins (P.M. Devos/I.Althuber) in sup.num.; 37:10 (2-7) M.Oberrauch (P.M.Devos/G.Scandella) in sup.num.; 41:19 (2-8) A.Hofer (M.Oberrauch/P.Bona); 53:33 (3-8) C.Sottsas (E.Chelodi/T.Vidgren); 57:45 (3-9) P.M. Devos (P.Bona/I.Althuber) in inf.num.; 

Arbitri: Andrea Benvegnù e Michele Gastaldelli; Giudici di linea: Matthias Cristeli e Fabrizio De Toni

 

HC Egna Riwega – Rittner Buam 1-4 (0-0/0-2/1-2)

Marcatori: 22:33 (0-1) M.Ploner (D.Tudin/E.Scelfo); 25:56 (0-2) E.Johansson (I.Gruber/C.Borgatello) in sup.num.; 42:25 (0-3) E.Johansson (E.Scelfo/L.Ansoldi) in sup.num.; 50:34 (1-3) M.Bertignoll (E.Lampe/S.Pellettier) in sup.num.; 50:46 (1-4) D.Tudin (P.Rissmiller/A.Eisath); 

Arbitri: Davide Deidda e Leandro Soraperra; Giudici di linea: Patrick Gruber e Simone Mischiatti

 

Sv Caldaro Rothoblaas – HC Valpellice Bodino Engineering 0-4 (0-1/0-0/0-3)

Marcatori: 03:24 (0-1) J.Uronen (L.Frigo/T.Johnson); 42:02 (0-2) S.Campbell (N.Di Casmirro/T.Johnson) in sup.num.; 49:03 (0-3) J.Uronen (N.Di Casmirro); 54:25 (0-4) M.Pozzi (F.Cordin/V. Kulmula); 

Arbitri: Alex Lazzeri e Fabio Lottaroli; Giudici di linea: Simone Lega e Federico Stefenelli

 

Hafro Sg Cortina – Hockey Milano Rossoblu 3-4 d.t.s. (2-1/1-1/0-1/0-1)

Marcatori: 01:53 (0-1) D.Vallorani (N.Fontanive/A.Re) in inf.num.; 16:30 (1-1) R.Lacedelli (P.Albers/F.Adami); 19:36 (2-1) A.Gellert (R.Dingle/G.De Bettin); 24:44 (3-1) F.Lacedelli (A.Talamini/R.De Zanna); 32:08 (3-2) A.Petrov (N.Fontanive/D.Vallorani) in sup.num.; 51:51 (3-3) N.Fontanive (E.Caletti/D.Vallorani); 60:26 (3-4) D.Vallorani (E.Caletti/N.Fontanive); 

Arbitri: Luca Cassol e Claudio Pianezze; Giudici di linea: Cristiano Biacoli e Luca Zatta

 

Supermercati Migross Asiago – SSI Vipiteno Weihenstephan 1-0 (0-0/0-0/1-0) 

Marcatori:  45:37 (1-0) M.Presti (M.Stevan/N.Tessari); 

Arbitri: Claudio Ferrini e Luca Marri; Giudici di linea: Nicola Basso e Manuel Manfroi

 

 

Classifica Serie A – Itas Cup:

Rittner Buam ** 37 punti;

Val Pusteria 31 punti; 

Asiago, Milano e Vapellice 28 punti*

Gherdeina 25 punti;

Cortina 19; 

Vipiteno* 18 punti; 

Appiano 17; 

Egna 14 punti; 

Caldaro 7 punti; 

Fassa 6 punti; 

** due gare in più

*una gara in più

 

Appiano – Gherdeina 5-4 d.t.r.

 

Derby altoatesino: i “Pirati” di casa ospitano la formazione meglio classificata di quelle che lo scorso anno hanno partecipato al campionato della I.N.L  come l’Appiano.  I gardenesi, al sesto posto, cercano di passare indenni nella tana dei gialloblu che sul loro ghiaccio hanno sempre venduto cara la pelle.  La squadra allenata da Patrice Lefevbre può contare sugli stessi effettivi che hanno giocato ad Egna, nell’ultimo turno di gioco, più la presenza di Julian Schwienbacher. Un avvicendamento in porta: Alex Tomasi è il portiere titolare. Florian Grossgastaiger la riserva. Per gli ospiti, rispetto all’ultima gara, non è presente Oliver Schenk ma si rivede Marco Senoner. Sempre assente Justin Maylan. 

 

Nel primo tempo il Gherdeina parte molto bene sfruttando l’estro di Anthony Nigro che smuove il risultato dopo poco più di 2’. Il giocatore canadese è ancora protagonista per le “Furie Rosse” dopo la decisiva doppietta di giovedì contro l’Egna. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra ladina cerca di sorprendere di nuovo gli avversari: Daniele Veggiato firma il raddoppio. Nella seconda parte del tempo la gara è più equilibrata ma non si registrano più reti fino alla sirena del primo intervallo. Da segnalare una doppia minore nei confronti di Simon Lacroix e Marco Senoner. 

 

Nel secondo tempo la situazione s’inverte. L’Appiano tenta di riprendere gli avversari. L’occasione giusta arriva al 25’. Vallerand pesca un libero Lacroix che s’invola in contropiede e batte Mark Demetz. La prima rete della serata dei padroni di casa serve da carica. Lacroix e compagni sono completamente trasformati  ed attaccano a testa bassa verso la porta dei ladini. La prima superiorità della serata serve per il raddoppio dei padroni di casa: tocca a David Ceresa infilare il 2-0. I Pirati continuano. L’arrembaggio verso  la porta degli ospiti è costante: Demetz è sotto pressione e fa quel che può. Prima della fine del tempo si registrano altre due reti sul conto dei gialloblu locali che ribaltano alla grande il risultato: prima Phillip Platter e poi Robert Raffeiner permettono ai Pirati di calare un poker molto pesante. Si va al secondo riposo sul 4-2 per l’Appiano. 

 

Ma come ogni derby che si rispetti le sorprese non mancano. La formazione di Mensonen riprende a giocare. Benjamin Bregenzer accorcia in apertura e riapre di fatto la partita. Veggiato e Newton illudono i gardenesi sul pareggio ma Tomasi respinge i vari tentativi. Il Gherdeina non molla e trova negli ultimi minuti il gol del pareggio con Jacob Newton. Dopo un overtime in cui le due squadre sfiorano il gol del vantaggio, la contesa si risolve ai rigori dove a prevalere è la squadra di casa. Finisce 5-4 per l’Appiano che ritrova la vittoria e si avvicina al Vipiteno. 

 

Fassa – Val Pusteria 3-9

 

La squadra di casa ritrova alcuni giocatori importanti per questa sfida contro il Brunico. In porta ritorna  il finlandese Kai Tillanen infortunatosi a Milano giusto una settimana fa. Ritorna anche Enrico Chelodi assente dallo scorso 16 ottobre. Ladini privi, al tempo stesso, di Bernard e Casagranda. Il Fassa, dopo la sconfitta a Torino contro il Valpellice, è tornata all’ultimo posto della classifica visto anche la concomitante vittoria del Caldaro a Milano. Il Val Pusteria ha raccolto già due vittorie in questa lunga settimana dell’hockey italiano. La truppa di coach Richer ha battuto Vipiteno ed Asiago: in entrambi i casi la difesa dei gialloneri è uscita senza subire reti dalla pista di casa. La squadra ospite è in Val di Fassa senza assenze di rilievo. 

 

Il primo tempo è di marca fassana che cerca di portare i primi veri attacchi verso la porta di Kuhn. Gli avversari di serata sembrano un po’ sulle gambe e lasciano ai fassani l’iniziativa del gioco. Per sbloccare il risultato serve una superiorità: Devos si accomoda in panca puniti ed il Fassa segna con un bel tiro di Vidgren che non lascia scampo a Kuhn. Lo svedese è il primo giocatore a segnare a Kuhn dopo 141’ minuti di imbattibilità dell’estremo pusterese. Dopo la prima rete dei padroni di casa, la gara sfocia nel nervosismo. Thomas Erlacher entra duramente su un avversario: per gli arbitri non ci sono dubbi. L’attaccante dei pusteresi è espulso dalla gara che prosegue dopo questo fatto con molta durezza e con qualche intervento “proibito”. A farne le spese sia Bjork che Castlunger che devono abbandonare il ghiaccio per relativi infortuni. Il risultato rimane a favore del Fassa che conserva fino alla sirena il minimo vantaggio. 

 

Nella seconda frazione il Val Pusteria decide di cambiare il ritmo del gioco e si concentra sui gol che arrivano in gran quantità dopo un primo tempo assai incolore per l’attacco dei Lupi. Dopo un paio di minuti di gioco gli altoatesini ci mettono solo 26 secondi a portarsi in vantaggio. Oberrauch e Scandella non fanno sconti a Tillanen che poi deve subire anche la terza rete, ancora ad opera di Scandella. Il Fassa si riporta sotto con Ryhanen che batte sul tempo un Kuhn fuori dai pali. Ma questo è l’ultimo sussulto dei fassani che poi devono incassare una fiammata dei gialloneri ospiti. Devos ed Helfer ci mettono 13 secondi a siglare altre due reti ravvicinate. Ma non è finita perché il Val Pusteria sfrutta a dovere due superiorità distinte. Berzins ed Oberrauch affondano il Fassa con il secondo tempo che dice 7-2 per il Brunico. Da segnalare che a metà gara, dopo il quinto gol, Tillanen è stato sostituito in porta da Scola. 

 

Il terzo tempo non ha molto più da dire: il Val Pusteria è saldamente al comando della partita. Il Fassa non ha le forze per riaprire la gara. Armin Hofer, in apertura di tempo, firma l’ottava marcatura ospiti. I trentini mitigano il parziale con la prima rete della stagione di Cesare Sottsas. Il punteggio finale è fissato dalla rete in inferiorità di Devos che porta il punteggio sul 9-3 finale a favore dei gialloneri. Da segnalare che non sono mancate altre situazioni di gioco duro anche nel terzo tempo. Punito con 10’ Armand Berzins. Con questa vittoria il Brunico rimane nella scia della capolista Renon. Il Fassa rimane ancorato all’ultima posizione. 

 

Egna – Rittner Buam 1-4

 

La capolista è di scena ad Egna dopo che in settimana la formazione di coach Raymond ha raccolto una vittoria a Caldaro ed un successo casalingo ai rigori  contro il Cortina. I padroni di casa, invece, cercano di continuare il buon momento che vivono  quando giocano sul ghiaccio amico dove nelle ultime due uscite hanno raccolto altrettante vittorie. Le Wild Goose si presentano con gli stessi effettivi che giovedì sono stati sconfitti in Val Gardena per 2-1. Assenti quindi Berry, Massar e Dorigatti. I Buam, invece, presentano tante novità nel roster. Come già annunciato ritorna in porta Chris Holt assente dalla gara contro l’Egna del 18 ottobre scorso. Per far posto al portiere si accomoda in panchina, per turnover, Kenny MacAuley. Il suo back-up è il portiere della Nazionale Under 18, Hannes Treibenreif. Ma ci sono anche altre assenze per i Campioni d’Italia in carica. Come nella gara contro il Cortina non sono a roster i fratelli Thomas e Markus Spinell oltre a Julian Kostner. A questi si aggiunge anche Lorenz Daccordo, uscito malconcio dalla sfida contro gli ampezzani. 

 

Nel primo tempo il risultato è fermo sullo 0-0 perché il Renon s’infrange sulla barriera dei padroni di casa che si affidano alle parate di Tragust per fermare la capolista. Da segnalare un doppia minore per bastone alto nei confronti di Patrick Rissmiller. Nella seconda frazione il risultato cambia a favore degli ospiti. In soli cinque minuti ci pensano Max Ploner e ed Eric Johansson, in superiorità, a portare avanti i Buam che legittimano il vantaggio alla fine dei primi due drittel. Nella terza frazione ancora una fiammata del Renon: protagonista sempre Johansson che segna sfruttando un’altra superiorità a favore. Manuel Bertignoll al 50’ accorcia le distanze per le Wild Goose che poi devono incassare la rete di Tudin dopo appena 10’ secondi dalla loro prima marcatura della serata. Il punto di Tudin mette fine alle velleità dei padroni di casa che perdono 4-1. Renon sempre capolista anche se con due partite in più. Per i ragazzi di Raymond è l’ottava vittoria in trasferta. 

 

 

Cortina – Milano 3-4 d.t.s.

 

Grande partita della tradizione hockeistica italiana tra Cortina e Milano. I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta ai rigori a Collalbo. Il Milano ha interrotto una striscia di otto vittorie consecutive perdendo in casa contro il Caldaro. Per gli ampezzani non c’è Stan Gron oltre a Luca Zandonella che in allenamento ha riportato un infortunio muscolare. Assente Daniel Fabris che sconta la terza ed ultima giornata di squalifica. Rispetto a giovedì  c’è Alessandro Zanatta. Nel Milano nessuna assenza di peso.

 

La gara dell’Olimpico si apre praticamente sulla rete ospite, quando cioè Vallorani sblocca la situazione sul ghiaccio in inferiorità numerica portando in vantaggio i rossoblu. Il Milano per almeno 10 minuti fa quello che vuole contro un Cortina in chiara difficoltà, ma appena gli ampezzani cominciano a pattinare riescono a ribaltare la situazione grazie al pareggio di Riccardo Lacedelli e alla rete dell’ex Gellert che porta avanti i suoi praticamente a ridosso della prima pausa. 

 

Seconda frazione che vede il Cortina andare nuovamente a segno, questa volta grazie all’altro Lacedelli sul ghiaccio, Federico, forse nel momento in cui il Milano soffre oltre modo la ritrovata dinamicità dei bellunesi. Caffi ci mette una pezza per evitare il peggio e così i rossoblu riescono ad accorciare il loro ritardo grazie al gol di Petrov che riporta in partita i lombardi. In chiusura Ranallo avrebbe una clamorosa occasione per il 4-2 ma Caffi è attento e il pericolo sfuma anche grazie al suono della seconda sirena. 

 

Terzo periodo con il Milano che inizialmente fa fatica contro un maggiore vigore dei bellunesi. Il Milano reagisce di squadra e, con il passare dei minuti, riesce a trovare spazi importanti, trovando la rete del 3-3 con la prima linea, che riparte decisa e va a segno con una stoccata precisa e potente di Fontanive. Il Cortina avrebbe poi una grossa occasione su una doppia superiorità numerica sulla quale però la difesa milanese si stringe intorno a Caffi e si salva con disciplina. Il pareggio permane fino al sessantesimo, rimandando qualsiasi questione all’overtime.

 

Disco al centro, e il Milano ci mette pochi secondi a freddare Borrelli con la finalizzazione vincente del solito, puntuale Vallorani con un disco che finisce imparabilmente all’incrocio, sancendo così il successo dei rossoblu in terra bellunese. I rossoblu sono raggiunti dal Valpellice e dall’Asiago, che hanno una partita in meno, ma ritrovano il sorriso dopo lo scivolone di giovedì.  Il Cortina con il punto conquistato stacca di uno il Vipiteno al settimo posto.  

 

Asiago – Vipiteno 1-0

 

La squadra veneta è reduce dalla secca sconfitta a Brunico per 3-0 mentre il Vipiteno ha vinto il derby con l’Appiano per 5-4 all’overtime. In casa stellata si fanno i conti con gli infortuni: non ci sono Matteo Tessari, Luca Mattivi, Andrea e Michele Strazzabosco. In casa Broncos assenti Hackhofer, Maffia, Sottsas ed Erlacher. All’Odegar si assiste ad un primo periodo con poche emozioni in tutto e per tutto, se non fosse una scossa nervosa che sul finale del tempo manda in panca puniti Devirgilio, Hotman e Pircher movimentando un po’ la pista dell’Altopiano anche se è solo un episodio.

 

Poco da segnalare anche nel parziale centrale, anche se l’Asiago ci prova con una certa insistenza senza però riuscire a trovare spazi utili per cercare di mettere sotto pressione l’ottimo Puurula, che al quindicesimo riesce anche a respingere un rigore tirato da Ulmer senza trovare il bersaglio grosso. 

 

Tocca a Mirko Presti regalare i tre punti in questa partita assai equilibrata, sbloccando il risultato dopo 5 minuti dell’ultima frazione di gioco, e a nulla vale l’assalto finale di un Vipiteno che esce comunque a testa alta dalla trasferta dell’Odegar. Punti importanti per l’Asiago che risponde alla vittoria della Valpe e raggiunge Milano. Per Marozzi primo shutout stagionale. I Broncos continuano il loro campionato fatto di alti e bassi.

 

Caldaro – Valpellice 0-4

Dopo la scoppiettante vittoria a Milano, il Caldaro è di scena in casa contro il Valpellice. La formazione piemontese è reduce dalla vittoria di Torino contro il Fassa. I Lucci schierano in porta Daniel Morandell al posto dell’infortunato Hannes Pichler. Il portiere di riserva è Alex Andergassen. Rispetto alla trasferta di Milano gli altoatesini ritrovano Alexander e Bastian Andergassen e Luca De Dona. Per gli ospiti assenti Canale, Rocca e Michelin Salomon.

Il Valpellice parte subito forte mettendo molta pressione intorno Morandell, il quale se la cava molto bene nonostante dopo poco più di tre minuti è costretto a capitolare per mano di Urone. L’estremo dei “Lucci” riesce comunque a tenere in gara i suoi nonostante i torresi giochino costantemente in avanti, costruendo molto ma capitalizzano ben poco e andando al primo riposo con il vantaggio minimo. 

La situazione non cambia nel secondo periodo, con la Valpe che continua a spingere e con i padroni di casa che non riescono a sfruttare alcune importanti fase con l’uomo in più a favore durante la quale Sidor si disimpegna senza grossi problemi nonostante i tentativi di Sindel e Janik. Squadre alla seconda pausa con gli ospiti sempre avanti per 1-0. 

I Bulldogs capitalizzano però la loro grande pressione offensiva negli ultimi 20′ di gioco, andando in rete con Campell, nuovamente Uronen ed infine Pozzi, rimpinguando meritatamente il bottino per la Valpe, che torna dalla trasferta di Caldaro con un rotondo 4-0 e tre punti molto importanti per la propria classifica. Sidor raggiunge Kuhn in testa alla speciale classifica per quanto riguarda gli shutout (3).

3 Novembre 2014


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