Dall’autopsia sul corpo di Alessandro Heuschreck, l’uomo di 50 anni trovato morto in un appartamento di Corso Libertà a Bolzano, effettuata presso l’ospedale di Bolzano “emerge il quadro di una colluttazione”. A dirlo è il procuratore Guido Rispoli. “Sono 12 le ferite non mortali sul corpo che presenta una pluralità di escoriazioni e piccoli graffi. Visto che nessuna ferita è mortale, l’uomo è morto per dissanguamento”, ha detto il Procuratore. “Alcune ferite sulle braccia e sulla nuca come anche sul labbro superiore fanno pensare che siano state inferte da un’altra persona, ovvero che non siano atti di autolesionismo”, ha continuato Rispoli.
In sostanza dallo’autopsia sul corpo di Alessandro Heuschreck sono emersi nuovi pesanti elementi a sostegno dell’accusa di omicidio volontario a carico della compagna Ester Quici, in carcere a Trento. Secondo i consulenti del pubblico mninistero , Alessandro Heuschreck non si sarebbe suicidato ma sarebbe rimasto vittima di una colluttazione molto violenta con la donna al termine della quale morì per dissanguamento.
Le ferite riscontrate sul cadavere della vittima sono 12. Nessuna, come già accennato, è risultata mortale. L’uomo, dunque, sarebbe rimasto per un tempo prolungato senza soccorso mentre perdeva sangue dalla ferita più grave, quella sotto l’ascella sinistra. La ricostruzione dei consulenti getta un’accusa pesantissima a carico di Ester Quici che, dopo aver ferito gravemente il compagno durante l’ennesimo litigio, avrebbe atteso che morisse per dissaanguamento , chiedendo l’intervento del 118 con un ritardo di almeno 40 minuti. Gli anatomopatologi Mattia Barbareschi e Gabriella Trenchi (consulenti della Procura) e Domenico De Leo (consulente della difesa) si sono riservati altrui tre mesi per un’analisi più approfondita.